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Neutalia va secondo i piani: “Attorno al termovalorizzatore sta nascendo un sistema ad economia circolare”

L'impianto di Busto Arsizio migliora le performance mentre proseguono gli investimenti e i lavori di ammodernamento: "Entro il 2026 a regime il teleriscaldamento. Poi inizierà la fase 2"

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È stato un anno di consolidamento e accelerazione il 2024 per Neutalia, la società partecipata da Amga, Agesp e Gruppo Cap per la gestione del termovalorizzatore di Busto Arsizio che da 3 anni sta portando avanti un piano di revamping della struttura che gestisce i rifiuti di tutta l’area a cavallo tra la provincia di Varese e la Città Metropolitana di Milano.

La presidente Laura Mira Bonomi, insediatasi nel 2024, ha presentato il bilancio alla stampa parlando di «capacità da parte di Neutalia di coniugare affidabilità gestionale e responsabilità ambientale». I dati sono positivi: il fatturato segna un +17,3% toccando quota 21 milioni, l’utile netto +71%, il margine operativo +56, i costi si attestano attorno ai 15,6 milioni di euro.

Prosegue il revamping e l’efficientamento dell’impianto

Affiancata ancora per qualche settimana da Michele Falcone, deus ex machina della ripartenza dell’impianto dopo gli anni difficili di Accam, la presidente ha sottolineato anche la quota di investimenti per il 2024 che è stata di 8,8 milioni di euro a cui si aggiungono i 20 milioni di quest’anno per concludere la fase 1 del piano industriale: «Quest’anno proseguirà l’importante piano di revamping che sarà molto delicato e dovrà avere una tempistica molto precisa perchè dovremo anche fermare l’impianto per un periodo lungo (si parla di 7 mesi) e per questo abbiamo aperto un tavolo di mutuo aiuto con gli altri impianti che dovranno aiutarci a smaltire i rifiuti in quel periodo».

Più energia dai rifiuti

Buoni anche i dati di produzione dell’energia elettrica con 55 mila Mwh prodotti durante l’anno (+39%) mentre la capacità di trattamento dei rifiuti è aumentata del 23,6%: «In questo momento tutta l’energia utilizzata dall’impianto viene prodotta all’interno del sito mentre quella che avanza viene immessa in rete». Proseguono anche i lavori per il teleriscaldamento che, insieme alla nuova turbina (sulla quale pende anche un ricorso della Franco Tosi), dovranno essere pronti per la fine del 2026.

I risultati del 2024 premiano gli sforzi

Il 2024 di Neutalia ha visto anche il raggiungimento di importanti risultati sia sul piano tecnico-impiantistico sia su quello economico-operativo: è stata finalizzata la progettazione per le opere di interconnessione dell’impianto ai sistemi di teleriscaldamento dei soci
AMGA e AGESP, il 9 aprile è stata ottenuta la certificazione EMAS (valida fino al 31 luglio 2026), a maggio c’è stato il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), a luglio è stata aggiudicata e messa in opera la nuova turbina, a dicembre è arrivato il reintegro da parte di Regione Lombardia della qualifica R1 per il recupero energetico. A tutti questi risultati si aggiunge anche la firma del project financing da 32,6 milioni di euro che Falcone ha voluto sottolineare come di portata enorme: «Se le banche ci hanno dato il doppio del patrimonio netto aziendale significa che stiamo facendo le cose per bene».

La fase 2 e il recupero di altre materie

Ora si lavora per la fase 2 che proseguirà nel periodo 2025-2027 con l’introduzione di nuove tecnologie per il trattamento delle plastiche rigide, il trattamento delle ceneri con cattura della CO2, il nuovo impianto per gli ingombranti: «Sono quegli impianti che completeranno l’impegno che abbiamo preso e cioè di creare un tipo di economia pienamente circolare» – ha concluso Falcone prima di annunciare il suo completo disimpegno in Neutalia per fare ritorno a Gruppo Cap come direttore generale. Laura Mira Bonomi, oltre a ringraziare Falcone per il lavoro svolto, ha voluto ringraziare anche i 51 dipendenti diretti di Neutalia e il personale applicato da Amga, Agesp e Gruppo Cap ma soprattutto la direttrice dell’impianto Maria Ventura, l’altra donna con un ruolo cruciale in Neutalia: «La sua abnegazione e la sua competenza sono preziose perchè tutto funzioni».

La missione verde

Infine la presidente ha detto anche come intende portare avanti la missione ambientale di Neutalia: «Per noi il lavoro ambientale più importante in questo momento è quello di ammodernare l’impianto perchè significa migliorare l’impatto ambientale complessivo. Il nostro piano benefit è triennale e prevede un contributo per il clima. Dal 2027 in poi inizierà riforestazione di una parte del territorio. 150 mila euro all’anno per 20 anni che significa investire 3 milioni di euro».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 14 Aprile 2025
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