La comunità di Vanzaghello, in una serata ricca di momenti di riflessione, ha ricordato il magistrato Rocco Chinnici, assassinato dalla mafia il 29 luglio 1983. L’evento, tenutosi mercoledì 9 aprile nella Sala Consiliare, ha visto la partecipazione del capitano dei Carabinieri Alessandro Averna Chinnici, nipote del magistrato, che ha introdotto il libro “L’Italia di Rocco Chinnici”, una raccolta di ricordi e riflessioni sul ruolo del nonno nella lotta contro la criminalità organizzata.

Durante l’incontro, sono stati condivisi episodi e aneddoti che hanno delineato la figura di un uomo che non solo ha combattuto la mafia, ma ha anche lavorato instancabilmente per promuovere la giustizia e l’educazione civica tra i giovani. A tal proposito l’assessore Doris Giuliano, che ha organizzato l’evento con la sezione UCIM “Paolo Borsellino e Rocco Chinnici” di Varese, ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni al rispetto dei valori democratici e al rifiuto della violenza mafiosa. «Per combattere la mafia è fondamentale entrare nelle scuole, parlare con i giovani, costruire coscienze libere e consapevoli – ha commentato l’assessore Giuliano -. Invitiamo la comunità a mantenere viva la memoria di Chinnici, non solo come simbolo di coraggio e integrità, ma anche come esempio perpetuo dell’impegno civico necessario per costruire una società più giusta e sicura».