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Busto Garolfo dà il benvenuto a tre casette dei libri: “La lettura apre menti e coscienze”

Nate da una proposta formulata dal consiglio comunale dei ragazzi in carica lo scorso anno, le casette dei libri sono state decorate dagli studenti stessi attraverso il progetto "Artistiamo"

Busto Garolfo dà il benvenuto a tre casette dei libri

Busto Garolfo dà il benvenuto a tre nuove casette dei libri. Nate da una proposta formulata dal consiglio comunale dei ragazzi in carica lo scorso anno, realizzate grazie al contributo di tre attività locali e decorate dagli studenti stessi con il supporto dei docenti attraverso il progetto “Artistiamo”, le tre casette sono state posizionate in via Carroccio, nelle vicinanze della scuola primaria Tarra, davanti al centro polifunzionale di Olcella e nei giardini di via Giusti.

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Busto Garolfo dà il benvenuto a tre casette dei libri 4 di 5

«Questo progetto, partito ormai da circa un anno, mette al centro i libri, uno strumento sempre attuale, nonostante la tecnologia e l’informatica continuino a fare passi da gigante, ed insostituibile – ha sottolineato il sindaco Giovanni Rigiroli durante l’inaugurazione, insieme alla prima cittadina junior che ha ribadito l’importanza della lettura e la necessità di promuoverla in un momento storico dove si sta perdendo l’abitudine a leggere -: la lettura è uno strumento di apertura delle coscienze e delle menti. Uno degli aspetti che mi piacciono di questo progetto è la condivisione: chiunque può mettere libri all’interno delle cassette e chiunque può prenderli, ed è bella l’idea di condividere una lettura che si reputa interessante e coinvolgente senza sapere chi prenderà il libro. Questa iniziativa dimostra anche la maturazione di una comunità: l’autogestione in modo rispettoso e civile di questa iniziativa darà un segnale di un’evoluzione della nostra comunità».

Busto Garolfo dà il benvenuto a tre casette dei libri

«I libri sono l’oggetto più bello che abbiamo – gli ha fatto eco l’assessore all’Istruzione Stefano Carnevali -. La tecnologia non batterà mai il device cartaceo: non c’è paragone con la personalizzazione che può garantire un libro. Un libro diventa tuo, quando lo leggi lo vivi, con il suo profumo, la carta, le immagini, le scelte di impaginazione, gli appunti che puoi annotare. Se queste casette riusciranno a far condividere anche solo una lettura in più ad uno dei nostri ragazzi o ad un adulto, avranno ottenuto un risultato pazzesco perché quando si entra nel gorgo virtuoso della lettura non si torna indietro».

«La cultura ci rende liberi e si costruisce attraverso la lettura, quindi più leggiamo più siamo liberi – ha concluso la dirigente scolastica dell’IC Tarra Maria Assunta Lattuca -. Questo progetto è un tassello di più che rinsalda e arricchisce la collaborazione tra la scuola e il Comune, che camminano su strade parallele ma convergono per il successo formativo dei nostri ragazzi, in una comunità cresce tutta insieme».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Aprile 2025
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