Giovedì 27 marzo alle 18.30 al Pink Panther di Rescaldina appuntamento con la presentazione del libro “Un territorio di frontiera” di Massimo Oggioni.

«Il volume non è solo un saggio storico, ma una chiave di lettura per comprendere le trasformazioni del Mediterraneo tra Medioevo ed Età Moderna – spiegano da Storiae – La storia in pillole -. L’autore conduce il lettore nel Capo di Leuca, un crocevia strategico in cui Oriente e Occidente si incontrano, si scontrano e si ridefiniscono. Qui, la storia non segue percorsi lineari, ma si sviluppa lungo i confini, nei punti di crisi e nei mutamenti di equilibrio. L’assedio ottomano di Otranto del 1480 non rappresenta soltanto un evento drammatico, ma segna la fine dell’ordine medievale e l’inizio di una nuova epoca, trasformando il Mediterraneo in un campo di battaglia geopolitico».

«Il libro – aggiungono da Storiae – adotta un approccio innovativo che combina la prospettiva marginalista, ponendo l’attenzione sul ruolo delle frontiere come luoghi chiave del cambiamento, con una visione strutturalista geostorica, in cui il territorio diventa protagonista degli eventi. Più che una semplice contrapposizione tra cristianità e Islam, il volume propone una narrazione complessa, in cui Venezia, il Regno di Napoli, le reggenze barbaresche e l’Impero Ottomano si muovono su un equilibrio precario, in un Mediterraneo che sta diventando il cuore della modernità. Comprendere questa frontiera significa comprendere le dinamiche di potere dell’epoca».