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Ristrutturazione delle scuole di via Diaz e via Roma a Nerviano, il PD: “Non basta per risolvere i problemi”

Anche dal PD "piovono" critiche sulla giunta Colombo, che lunedì 17 marzo ha portato in consiglio comunale una variazione al piano triennale delle opere pubbliche per la ristrutturazione della scuola media "Leonardo da Vinci"

 scuola media "Leonardo da Vinci" di Nerviano

«L’amministrazione a guida Colombo, giunta all’ultimo biennio, sta cercando di portare a conclusione interventi già previsti e in parte finanziati dal lavoro delle precedenti amministrazioni, aggiungendo, finalmente, l’accensione di mutui per interventi non rinviabili di manutenzione delle scuole». Dopo quelle arrivate dalla Lega, anche dal PD “piovono” critiche sulla giunta Colombo, che lunedì 17 marzo ha portato in consiglio comunale una variazione al piano triennale delle opere pubbliche per la ristrutturazione della scuola media “Leonardo da Vinci” di Nerviano, intervento da 1,4 milioni di euro che va ad aggiungersi a quello stimato in 2,5 milioni di euro per la riqualificazione dell’intero plesso tra via Da Vinci e via Roma.

Nel mirino dei Dem il progetto messo a punto ad inizio mandato dall’amministrazione per la creazione di un nuovo polo scolastico tra via Roma, via Diaz e via da Vinci poi naufragato di fronte al mancato finanziamento attraverso le risorse del PNRR e alla dichiarazione di interesse culturale della scuola primaria di via Roma. «Tutti ricordiamo l’enfatizzazione dell’allora candidata sindaca sulla capacità di realizzare un programma che prevedeva l’abbattimento delle scuole di via Roma e Diaz in favore di un nuovo campus e la realizzazione di un centro polifunzionale al posto della vecchia centrale dell’ex Catisa – aggiunge la capogruppo dei Dem Forloni -. Il progetto del campus è stato affossato dai mancati finanziamenti, confermati dai due inutili ricorsi che sono solo costati decine di migliaia di euro alle casse comunali; quanto al progetto di auditorium, il silenzio è calato con l’uscita di scena dell’assessore Parini».

Non solo. Per il Partito Democratico, infatti, gli interventi da 2,4 milioni di euro previsti sulle scuole del capoluogo «sono indispensabili per adeguare gli edifici alle esigenze di studenti e insegnanti, ma non sono sufficienti, da soli, per risolvere i problemi di fondo delle scuole di Nerviano». «Proprio discutendo dei lavori che interesseranno le scuole, a precise domande dei consiglieri PD la sindaca ha confermato la ricerca di un partner privato per intervenire sui due edifici, ben sapendo che l’edificio di via Roma, la storica scuola Rosa e Cesare Belloni, è vincolata, avendo più di 70 anni, e non potrà né essere abbattuta, né subire interventi che incidano sull’esterno. Resta, insomma, la scelta di una concentrazione delle scuole che rischia di penalizzare le frazioni a fronte della persistente denatalità e, situazione che si protrae ormai da anni, della scelta di tanti genitori nervianesi di iscrivere i figli alle scuole dei Comuni vicini. La consapevolezza di questa situazione non ha però portato l’amministrazione, che pur dichiara di avere la scuola al centro dei suoi pensieri, ad affrontare il problema con la scuola e le famiglie, pensando che rifare i bagni e cambiare gli infissi sia una risposta sufficiente».

«Enfatizzare quello che si è fatto, e in più casi semplicemente concluso per essere al governo nel momento giusto, è del resto una prerogativa della sindaca Colombo – concludono dal PD -: l’abbiamo visto di recente per il “Fungo” di Garbatola, quando la sindaca ha attribuito alla sua amministrazione un risultato derivato in realtà dal fortunato sblocco di una lunga vicenda giudiziaria e dalla convenzione che era stata conclusa nel 2009 dall’amministrazione a guida Enrico Cozzi».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Marzo 2025
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