Agenzia per il Trasporto Locale: “Ecco perché arretriamo il capolinea bus a Molino Dorino”
L’arretramento del capolinea si delinea come una delle misure atte a recuperare risorse necessarie a garantire il rispetto delle corse programmate: «Se avete altre proposte siamo disponibili al confronto»

Dopo le preoccupazioni e le proteste di amministratori, società di trasporti e pendolari, l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale spiega le motivazioni dello spostamento del capolinea dei bus delle linee Z602 (Legnano-Milano) e Z603 (San Vittore-Milano) da Cadorna a Molino Dorino, «una misura prevista dal Programma dei Servizi del Bacino approvato nel 2019 dall’Assemblea dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia».
«Analogamente a quanto avvenuto già da tempo su tutte le altre linee interurbane del bacino con destinazione a Milano – si legge nella nota stampa inviata dall’Agenzia TPL – , i nuovi capolinea si attestano su un nodo di interscambio strategico, continuando quindi a garantire il collegamento con il centro di Milano ma riducendo gli sprechi di risorse generati dalla sovrapposizione fra le linee su gomma e le linee su ferro e i disservizi legati all’irregolarità generata dalla congestione della rete viaria urbana, senza penalizzare in modo rilevante i tempi di percorrenza degli attuali utenti».
Nello caso specifico della linea per Milano, la proposta di anticipare questo intervento, è dettata dalla «necessità di gestire i gravi problemi che si stanno registrando sul servizio affidato a Movibus, connessi con una carenza strutturale di autisti, dichiarata peraltro proprio dall’azienda, che ha determinato, negli ultimi mesi del 2024 , un numero del tutto anomalo di corse soppresse (oltre 800 solo nell’ultimo trimestre 2024 che hanno dato luogo a più di € 700.000 di penali contrattuali contestate)». «Il problema – fa sapere l’agenzia – è migliorato ma non si è risolto neppure nei primi mesi del 2025 e, nonostante la parziale riprogrammazione concessa dall’Agenzia, il servizio continua a non garantire un adeguato livello di affidabilità ed efficienza».
Fatte tutte queste premesse l’Agenzia si dichiara aperta al confronto: «Stupisce leggere le dichiarazioni a mezzo stampa del direttore generale di Movibus Giovanni Piccinni, che si direbbe contrario allo spostamento del capolinea delle linee Z602 e Z603. Stante le difficoltà manifestate più volte da Movibus nel garantire un servizio efficiente a causa della carenza di personale, l’arretramento del capolinea a Molino Dorino si delinea come una delle misure atte a recuperare risorse necessarie a garantire il rispetto delle corse programmate, con l’obiettivo di ripristinare i livelli minimi di qualità del servizio contrattualmente definiti e attualmente non garantiti. Qualora Movibus volesse proporre soluzioni alternative alla modifica del capolinea, in grado di apportare i necessari miglioramenti al servizio, più volte sollecitati anche recentemente senza una risposta dall’azienda, l’Agenzia è come sempre disponibile al confronto, che ovviamente dovrà coinvolgere anche le amministrazioni locali interessate che si sono fatte portavoce degli utenti del servizio.
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