Il 3 marzo la comunità di Dairago ha dato l’ultimo saluto ad Ambrogio Zanzottera, sindaco del paese  dal 1972 al 1978.
Di seguito il messaggio del primo cittadino Paola Rolfi

“Caro Ambrogio, siamo qui a salutare la conclusione così improvvisa e inaspettata della tua vicenda umana. Siamo in tanti, tantissimi per darti il nostro ultimo addio e per abbracciare la tua famiglia, che ringraziamo per averci concesso di partecipare coralmente a questo momento di commiato.
In questa triste occasione voglio ricordare non solo il Sindaco, carica che ricopristi dal 1972 al 1978, ma soprattutto l’uomo.
Da Sindaco, in anni di difficoltà finanziarie per i Comuni, hai sempre saputo operare rispondendo ai bisogni della nostra comunità. Delle tante opere che hai realizzato, ne voglio ricordare tre: la costruzione della scuola media, l’ampliamento della scuola elementare e l’adozione del primo Piano Regolatore Generale, che ha definito e disciplinato per molti decenni l’assetto urbanistico del nostro paese.
In queste opere ho sempre visto l’agire di un uomo molto concreto, con i piedi ben piantati per terra, ma lo sguardo proiettato verso il futuro, un uomo che ha sempre avuto a cuore la nostra comunità e che, nonostante le difficoltà, ha saputo farla progredire.
Oltre che Sindaco di Dairago, sei stato un caro amico di famiglia.
Hai affrontato la vita con il sorriso, la calma e la pacatezza, che ti hanno sempre contraddistinto, donando amore a Pinuccia, Cristina e Luisa e a tutti i tuoi cari, hai coltivato profonde amicizie, e come non ricordare la tua passione per il Trentino.
Ho sempre ammirato la tua sobrietà e disponibilità, la tua capacità di apprezzare ciò che la vita ti ha donato e di saper guardare il futuro come un tempo per nuove opportunità e non come un luogo in cui rimpiangere il passato.
Hai portato queste tue qualità nella tua vita comunitaria, professionale e amministrativa, mosso da un genuino spirito di servizio, avendo come stella polare del tuo agire i bisogni e il benessere non di singole persone, ma di tutta la comunità dairaghese nel suo complesso.
Per questo voglio concludere questo mio breve ricordo con le tue parole, che sono un insegnamento imperituro per tutti noi:
“Lo stimolo primigenio di un amministratore comunale dev’essere quello di mettersi al di sopra delle parti e delle tentazioni del potere, per indirizzare la propria opera verso fini generali e rispondenti al meglio al benessere della comunità dairaghese.”
Ciao Ambrogio, grazie per l’amore che hai dimostrato per Dairago e per le tue qualità che hai messo al servizio della nostra comunità.”