Anche Movibus è contrario all’arretramento del capolinea bus alla stazione della metropolitana di Molino Dorino. Il progetto, sostenuto da Milano e dall’Agenzia del Tpl, è già stato contestato dal consiglio comunale di Legnano in quanto avrà ripercussioni negative per i pendolari.

«In più occasioni abbiamo evidenziato come la decisione sarebbe dannosa per il territorio – spiega il direttore generale di Movibus Giovanni Piccinni – . A nostro parere la direzione che l’Agenzia del Tpl sta assumendo rischia di disincentivare l’utilizzo del mezzo pubblico. Come se non bastasse, un intervento di questo genere oltre a penalizzare gli utenti andrà a
penalizzare i turni del personale viaggiante, rendendo ancora meno appetibile questo lavoro».

“Pronti ad azioni per il mantenimento del servizio”

Attualmente le linee che arrivano nel cuore di Milano vengono utilizzate da oltre duemila persone al giorno, che per spostarsi hanno deciso di scegliere il bus anziché il treno, sia per comodità, sia per la velocità di spostamento verso la destinazione finale, sia perché serve aree altrimenti destinate a rimanere difficili da raggiungere, se non con innumerevoli
cambi di modalità di trasporto. «Il servizio della metropolitana da Molino Dorino, infatti, non ricalca il tragitto dei bus di Movibus che adesso fanno fermate viale Certosa e corso Sempione prima di raggiungere piazza Cadorna. Eliminare queste fermate comporterebbe complesse alternative per i nostri utenti, con un incremento considerevole dei tempi di
spostamento. Movibus ribadisce la propria collaborazione con le amministrazioni preposte per mettere in campo qualsiasi azione finalizzata al mantenimento dell’attuale servizio».

Incremento salariale per gli autisti

L’azienda tiene ad evidenziare che i temi delle corse cancellate e del ritardo nel trasporto pubblico locale «dipendono da un problema gravissimo di rilievo europeo e nazionale, ovvero la mancanza di autisti». Al fine di ovviare a questa difficolta le aziende stanno procedendo anche se con mezzi limitati alla formazione in proprio di nuovi agenti. «Fi fronte a questo quadro difficoltoso,
Movibus sta comunque dimostrando il suo impegno. Per fidelizzare e reperire ulteriori conducenti, l’azienda ha appena sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali un accordo, che ha portato un incremento salariare giornaliero ai propri dipendenti, a partire al primo gennaio – sottolinea Piccinni -. Abbiamo raddoppiato le disponibilità economiche per
un ulteriore premio di risultato rispetto al passato. Per tutti i nuovi assunti, poi, a decorrere dal primo marzo verrà mantenuto il parametro maturato nell’azienda di provenienza e si sta valutando di affidare esternamente parte del servizio in modo da poter far fronte alle carenze eccezionali».

Il capolinea Movibus sarà arretrato da Cadorna a Molino Dorino