Il carnevale di Cantalupo da Up agli 883, passando per l’arca di Noè
Un tappeto di coriandoli per i 10 carri che hanno sfilato per le vie di Cantalupo coinvolgendo con entusiasmo il numeroso pubblico
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Un tripudio di colori e divertimento il Carnevale di Cantalupo che da anni si riconferma uno degli appuntamenti più attesi da grandi e piccoli. Ogni anno la tradizionale sfilata di carri raccoglie tutti gli abitanti del paese e non solo per le strade di Cantalupo. Ad animare la festa quest’anno 10 gruppi e 9 carri allegorici, dei quali 2 provenienti da Nerviano e Origgio, a dimostrazione che il carnevale cantalupese è un appuntamento veramente molto sentito.
Dal castello delle principesse Disney al draghetto Grisù, dal carro-discoteca degli anni 70-80 a quello degli 883, per finire con i Flintstones, l’arca di Noè e Jurassic Park. Molto apprezzati anche il carro di Willy Wonka con le immancabili tavolette di cioccolato e il carro di Up, che prende ispirazione dall’omonimo cartone animato. «Questa tradizione nasce dal lontano 1960 e quest’anno siamo giunti alla 63° edizione, – ha detto il volontario Thomas Cozzi – i carri sono allestiti dai ragazzi e ci sono diversi temi. La realizzazione dei carri inizia da gennaio e dura circa 2 mesi, tutti si prestano in maniera molto volenterosa la sera per la preparazione».
Non solo i carri, anche i partecipanti si sono cimentati nella ricerca del costume più originale. Infatti, accanto ai classici personaggi di Mario Kart, T-rex, Harry Potter, principesse e super eroi della Marvel che sono un “must have” di ogni Carnevale, quest’anno a sfilare per Cantalupo anche costumi “home made”, espressione della grande creatività di giovani e adulti che con la loro originalità hanno reso ancora più unico questo Carnevale.
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