La battaglia di Parabiago “rivive” dopo 686 anni con “la speranza che finiscano tutte le guerre”
Per commemorare la battaglia di Parabiago è stata deposta una corona nella chiesa di Sant’Ambrogio della Vittoria alla presenza delle istituzioni

Parabiago celebra il 686° anniversario della battaglia combattuta nel 1339 nelle sue campagne con la deposizione di una corona nella chiesa di Sant’Ambrogio della Vittoria, alla presenza delle istituzioni cittadine, delle autorità militari e delle associazioni storiche che hanno promosso l’iniziativa, ovvero Parabiago Medievale, El Bigatt e Ordine dei Cavalieri di Legnano. Durante la cerimonia, per la quale sono arrivati anche i saluti del cardinale Francesco Coccopalmerio, è stata deposta una corona d’alloro «quale simbolo del sacrificio di migliaia di giovani, a significare la speranza che finiscano tutte le guerre».

La battaglia di Parabiago
La battaglia di Parabiago fu combattuta il 21 febbraio 1339 nelle campagne attorno a Parabiago tra le truppe milanesi di Azzone Visconti, guidate dallo zio Luchino, e i ribelli della Compagnia di San Giorgio, guidati dallo zio Lodrisio, pretendente al titolo di Signore di Milano. Secondo quanto si legge sul sito dell’Ecomuseo, «la faida che portò alla battaglia affonda le sue radici negli anni precedenti, quando Azzone Visconti, unico erede del padre Galeazzo I, comprò il titolo di vicario di Milano dall’imperatore di Germania Lodovico il Bavaro: nel 1332 al suo governo si associarono gli zii Luchino e Giovanni Visconti e l’altro zio, Lodrisio, escluso, diede vita ad una serie di congiure per spodestare i tre creando un’armata chiamata Compagnia di San Giorgio.

Durante la battaglia per cogliere di sorpresa i nemici Lodrisio entrò a Parabiago da Canegrate, dal Sempione e costeggiando l’Olona. Al culmine della battaglia secondo la leggenda sarebbe apparso sul campo Sant’Ambrogio, spuntando a cavallo da una nuvola bianca, e avrebbe iniziato a frustare i soldati della Compagnia di San Giorgio. L’apparizione avrebbe dato coraggio alle truppe guidate da Luchino Visconti, che si avventarono sul nemico ed ebbero la meglio. Al termine degli scontri Lodrisio venne catturato e per ordine di Azzone fu rinchiuso nelle prigioni di San Colombano al Lambro.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.