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Giù i capannoni della ex Gianazza, l’abbattimento dell’azienda storica tra tra Cerro Maggiore e Legnano

Per permettere l'abbattimento in sicurezza della parte esterna del capannone che affaccia sulla curva di via Catullo a Cerro Maggiore, sono state previste anche alcune modifiche alla viabilità

Giù a capannoni della ex Gianazza tra Cerro Maggiore e Legnano. Domenica 16 febbraio gli escavatori hanno lavorato  tutta la mattinata in una delle aree che hanno fatto da culla alla tradizione industriale del Legnanese, dove già nei giorni scorsi era iniziato l’intervento di abbattimento che rappresenta di fatto il primo passo per la rinascita dell’ex sito produttivo.

Proprio per permettere lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di demolizione della parte esterna del capannone che affaccia sulla curva di via Catullo a Cerro Maggiore, dalle 8 alle 13 di domenica 16 febbraio via Tessa e via Catullo a Cerro Maggiore sono rimasti chiusi al traffico dall’incrocio con viale Cadonra a Legnano fino alla rotonda, mentre in viale Cadorna, tra via del Carmelo e via Papa Giovanni XXIII, è stato temporaneamente istituito il doppio senso di marcia.

La storia della Fratelli Gianazza

Fondata nel 1892 da Eugenio Gianazza, primo capitano di industria di quella che rimarrà per tre generazioni una realtà a conduzione familiare, la Fratelli Gianazza, tra le protagoniste della rivoluzione industriale di fine secolo, nel corso della prima metà del ‘900 si è affermata come una delle più importanti fabbriche meccaniche a livello nazionale. Negli anni i suoi orizzonti produttivi hanno spaziato fino alle apparecchiature per l’industria alimentare – come quelle per la concentrazione del pomodoro sottovuoto -, con l’azienda che è stata tra i pionieri nel campo delle macchine e degli impianti per il trattamento dei vini.

Vuota ormai dal 2001 e venduta all’asta nel 2016 dopo un primo esperimento a vuoto nel 2015, la ex Fratelli Gianazza è oggi una delle più evidenti tra le cicatrici lasciate dal passato industriale nel tessuto urbano del paese, con un futuro in discussione da anni. Si parla in tutto di poco meno di 24mila metri quadri – 7mila sul territorio di Legnano e 17mila su quello di Cerro Maggiore – quasi interamente occupati da capannoni ormai in condizioni di degrado, a carico della quale negli anni sono stati ravvisati problemi sia di sicurezza, sia di igiene.

Il progetto per la riqualificazione dell’area

Il progetto per la riqualificazione dell’area ex Gianazza prevede la conversione della parte cerrese dell’ex area industriale in un polo terziario e commerciale, con una palazzina di uffici e un supermercato con 2.500 metri quadri di superficie di vendita, all’interno del quale Palazzo Dell’Acqua avrà comunque uno spazio a disposizione «da utilizzare o valorizzare per migliorare ancor di più l’utilità pubblica del nuovo comparto».

L’intervento comporterà una riduzione del consumo di suolo, con la superficie coperta che oggi sfiora l’80% in discesa al 35%, e prevede la piantumazione di un’essenza ogni quattro posti auto e la presenza di aree verdi. La “rinascita” dell’ex complesso industriale impatterà naturalmente anche sulla viabilità, con la realizzazione di una rotatoria per “addolcire” la curva a gomito tra via Tessa e via Catullo e migliorare la sicurezza di un tratto di strada spesso segnato da incidenti; il progetto prevede anche la realizzazione di una nuova rete ciclopedonale collegata al parco vicino al cimitero tramite un sottopasso che permetterà di attraversare via Catullo.

La riqualificazione dell’area porterà anche all’urbanizzazione di via Saragat. Si parla di opere di urbanizzazione per 1,5 milioni di euro, cui andranno ad aggiungersi l’acquisizione a titolo gratuito delle aree verdi a fianco del cimitero cittadino e altri 1,7 milioni di euro quali oneri qualitativi, che verranno utilizzati per finanziare gli interventi di ristrutturazione dei cimiteri cittadini e verosimilmente per iniziare la sistemazione del centro storico.

Uffici, supermercato, verde e ciclabili: ecco il progetto definitivo per riqualificare la ex Gianazza

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Febbraio 2025
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