A Cerro Maggiore torna la rassegna teatrale dedicata ad Anita Bollati: “Riscopriamo le radici della comunità”
Quattro in tutto gli spettacoli in cartellone per la rassegna teatrale dedicata ad Anita Bollati, che quest'anno taglia il traguardo della 25° edizione
![teatro](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2023/01/teatro-1364690.610x431.jpg)
A Cerro Maggiore torna anche per il 2025 l’appuntamento con la rassegna “Anita Bollati”, la rassegna teatrale dedicata alla memoria dell’illustre cittadina cantalupese che ha speso tutta la sua vita donandola al teatro dialettale, arrivata ormai al traguardo della 25° edizione e diventata anno dopo anno uno strumento per mantenere viva la cultura popolare nelle sue più diverse espressioni.
Quattro gli appuntamenti in cartellone, tutti all’auditorium comunale. Si parte domenica 15 marzo con la commedia “Un capell pien de fiour” a cura della compagnia teatrale “I Sempr’Alegher”, per poi proseguire sabato 22 marzo con lo spettacolo “Una cravatta uriginal” messo in scena dalla Compagnia Filodrammatica Agratese. Sabato 29 marzo toccherà invece alla compagnia teatrale I Mal Tra’ Insema di Assago, che porterà sul palco la commedia “A l’ospizzi di veggett s’é liberaa on lett”, per poi chiudere sabato 5 aprile con lo spettacolo “Ul curtil”, portato in scena dalla associazione teatrale FamFumFrecc.
«La rassegna Anita Bollati è molto più di una semplice programmazione teatrale – sottolinea l’assessore alla Cultura Daniel Dibisceglie -: è un omaggio alla nostra cultura, un momento di aggregazione e un’occasione per riscoprire le radici della nostra comunità attraverso il teatro dialettale. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un costante aumento di pubblico, segno che l’interesse per le nostre tradizioni è più vivo che mai. Questa crescita è un incentivo a proseguire con ancora più impegno nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale». «L’entusiasmo con cui i cittadini partecipano a questi eventi – aggiunge la prima cittadina Nuccia Berra – dimostra quanto sia forte il legame con le tradizioni e quanto il teatro sia ancora oggi un potente mezzo di unione e condivisione».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.