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Nerviano scrive a Regione, AIPO e Consorzio Fiume Olona per un nuovo sistema pluviometrico

Il sistema pluviometrico, che andrebbe ad aggiungersi a quello di allarme di cui si è dotato il Comune, permetterebbe un monitoraggio più puntuale di fronte alle emergenze

Olona Nerviano

Nerviano scrive a Regione, AIPO e Consorzio Fiume Olona per chiedere l’installazione di un sistema pluviometrico in paese. Il nuovo sistema andrebbe ad aggiungersi al sistema di monitoraggio che sarà installato in primavera, e permetterebbe di «ottenere un monitoraggio ancora più preciso e dettagliato per raccogliere dati preziosi per pianificazioni future di carattere sovracomunale».

«Negli ultimi anni sono stati fatti passi importanti nella gestione delle piene del fiume Olona grazie all’utilizzo parziale delle opere di laminazione di San Vittore Olona e Parabiago – sottolinea l’assessore a Territorio e Ambiente Enrico Fontana -. Questi interventi hanno contribuito a ridurre significativamente il rischio di esondazioni per i comuni situati a valle, come Nerviano. Tuttavia, non possiamo fermarci qui: è necessario guardare al futuro e rafforzare ulteriormente il sistema di monitoraggio e prevenzione».

«Dalla scorsa estate e a seguito delle piogge improvvise che hanno coinvolto anche il nostro Comune, il Comando Unico di Polizia Locale con i nuclei di Protezione Civile locali ha iniziato un nuovo percorso di gestione delle emergenze legate al fiume Olona – aggiunge l’assessore alla partita -. In prima battuta, l’obiettivo su cui ci si è concentrati, è stato quello di un’organizzazione più efficace ed efficiente dei turni di presidio del fiume nei periodi di allerta, associato all’installazione di barriere sul ponte dell’Olona antistante alla chiesetta del Lazzaretto. Un’azione concreta e doverosa per preservare il prezioso lavoro volontario svolto dalla Protezione civile a favore del nostro territorio e dei concittadini».

«Nella prossima primavera sarà installato un sistema tecnologico mirato e strutturato per la gestione dell’emergenza a carattere locale – conclude Fontana -. Infatti, grazie a questo nuovo strumento di monitoraggio, sarà costantemente monitorata la situazione, limitando così la presenza fisica dei volontari che solo in caso di superamento dei livelli critici saranno avvisati da un allarme che partirà dalla centrale operativa del Comando Unico di Polizia Locale, permettendo di intervenire rapidamente. Riteniamo che grazie a questa azione l’amministrazione abbia fatto la propria parte ed ora è necessario che anche chi ha capacità di spesa maggiori e una visione d’insieme della gestione fluviale faccia la propria parte. Infatti, quando le piene raggiungono livelli eccezionali, serve qualcosa di più: un sistema integrato e coordinato che coinvolga tutti gli enti interessati. Per affrontare queste sfide, è fondamentale mettere insieme le competenze e le risorse di diversi soggetti, come AIPO, Regione Lombardia e Consorzio Fiume Olona. Ognuno di questi enti ha un ruolo cruciale. Lavorando insieme, possono creare un sistema più solido e capace di rispondere efficacemente alle emergenze».

Foto di archivio

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Gennaio 2025
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