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Anche i Comuni del Legnanese aderiscono alla campagna “R1PUD1A” di Emergency

Busto Garolfo, Canegrate e Legnano hanno aderito alla campagna promossa da Emergency contro la guerra, ai tempi della corsa al riarmo

Anche i Comuni del Legnanese aderiscono alla campagna  "R1PUD1A" di Emergency

Anche Busto Garolfo, Canegrate e Legnano aderiscono alla campagna “R1PUD1A” promossa da Emergency, iniziativa contro la guerra che fa perno sull’articolo 11 della Costituzione, in virtù del quale l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo».

Anche i Comuni del Legnanese aderiscono alla campagna  "R1PUD1A" di Emergency

«In Italia c’è una legge bellissima – sottolineano da Emergency – : la Costituzione. All’articolo 11 esprime un concetto fondamentale: l’Italia non vuole più fare la guerra. La ripudia. Perché dopo i conflitti mondiali, le atomiche e milioni di morti, la patria è rinata con l’idea che nessuna guerra sarà mai la soluzione. E insieme agli altri Stati si è impegnata a risolvere i conflitti in altri modi. Con la diplomazia, la politica, la pace. Oggi, in Italia e in Europa, i governi si riarmano. E dicono che la pace è un lusso. A noi sembra che il lusso sia quello dell’industria bellica: nell’ultimo anno la spesa militare globale è cresciuta del 27%. Oltre 2.400 miliardi di dollari».

Anche i Comuni del Legnanese aderiscono alla campagna  "R1PUD1A" di Emergency

«Nel 2024 l’Italia ha destinato 29 miliardi di euro per il sistema di difesa più altri 25 per il riarmo, 13 dei quali per carri armati e missili – prosegue l’associazione umanitaria -. Soldi che non curano, non insegnano, non salvano. Non possiamo dimenticare che il 90% dei morti e dei feriti in guerra sono civili. Che la spesa per un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva. Ancora una volta, la nostra storia ci dice di non tacere. Di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime, di non sentire ragioni quando si tratta di curarle. E non ci stancheremo di ripeterlo: Emergency ripudia la guerra».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Gennaio 2025
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