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Maggiolini di Parabiago, aule di nuovo al caldo dopo l’intervento di Città Metropolitana

Il 15 gennaio i rappresentanti di Istituto hanno registrato temperature vicine ai 14 gradi in alcune aule e diversi studenti sono rimasti fuori per protesta. Il tecnico ha regolato la caldaia e anticipato l'accensione

Black out al Maggiolini di Parabiago, scuola inagibile

Sono tornate nella norma le temperature nelle aule dell’Istituto Maggiolini di Parabiago, dove nei giorni scorsi alcuni studenti avevano protestato rifiutandosi di entrare in classe a causa del freddo. Il 15 gennaio, i rappresentanti di istituto avevano infatti effettuato rilevazioni con la loro strumentazione, registrando temperature di 14 gradi in alcune aule.

La dirigente scolastica Donatella Capobianco, entrata di ruolo a novembre di quest’anno, ha seguito da vicino la situazione e ha immediatamente inviato attraverso la DGSA una segnalazione a Città Metropolitana (l’ente che si occupa della manutenzione delle scuole superiori), intervenuta poche ore dopo con un tecnico specializzato. «La situazione non era drammatica. Nella mattina stessa il tecnico era già a scuola con strumentazione professionale e ha registrato temperature dai 19 ai 20 gradi nella maggior parte delle aule, con alcune eccezioni di alcune a 17 gradi. La nuova caldaia è stata regolata per aumentare le temperature e l’accensione è stata anticipata», ha spiegato la preside.

La scuola sta continuando a monitorare la situazione: «Questa è una struttura vecchia, con una dispersione termica significativa. Oltre al tecnico – sottolinea la preside – è intervenuto un funzionario che sta visitando le scuole del territorio interessate da problematiche legate alla vetustà degli impianti. Adesso la maggior parte delle aule ha una temperatura che va dai 19 ai 21 gradi. Al momento, solo alcune aule registrano ancora valori leggermente più bassi ma comunque sopra i 18 gradi e si sta cercando di intervenire anche su questo».

Tuttavia, nonostante gli interventi effettuati, la protesta di parte degli studenti è continuata: «Questa mattina (16 gennaio) alcuni ragazzi non volevano entrare in classe, ma ho convocato i rappresentanti e spiegato che non c’è più alcun motivo per restare fuori. Le temperature sono monitorate e in linea con gli standard. Ritengo che alcune proteste siano ormai pretestuose, ma la nostra attenzione resta alta».

La preside ha ben chiaro andhe il problema dei bagni, spesso danneggiati da episodi di vandalismo, ma inutilizzabili per tutti gli studenti e chiedono un miglioramento complessivo delle condizioni scolastiche: «Comprendo le preoccupazioni dei genitori. A breve avremo un appuntamento con Città Metropolitana per affrontare anche questo problema», ha assicurato la dirigente.

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Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Gennaio 2025
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