«Che senso ha tirare a campare per due anni?». Se lo chiede la Lega di Nerviano dopo il passo indietro di Scossa Civica, fino alla scorsa settimana una delle tre liste civiche di maggioranza, che a seguito delle dimissioni di Marco Bina ha deciso di lasciare a tutti gli effetti l’amministrazione di Daniela Colombo, scrivendo la parola fine in calce a mesi di malumori e spaccature che avevano già portato l’amministrazione a perdere un seggio in consiglio comunale e ora gliene costeranno un altro. Tanto che il Carroccio non esita a puntare i riflettori sulla necessità di «ridare dignità il prima possibile al modo di amministrare il Comune», come «meritano i nervianesi».

«Il passaggio dal “Kyosei, il vivere e lavorare insieme per il bene comune ritrovandosi per un obiettivo superiore”, alla comunicazione della lista Scossa Civica di porre termine a questa esperienza di governo al fianco dell’attuale amministrazione, è durato poco più di tre anni – sottolinea la Lega -. Molto più facile fare opposizione, mettendo assieme tutti e il contrario di tutti, per distruggere e mandare a casa qualcuno, che governare e costruire qualcosa insieme per il bene di Nerviano. In più di tre anni di amministrazione fallimentare, fatta solamente di annunci e di concretezza pari a zero, abbiamo perso ben cinque consiglieri, almeno una decina di componenti delle liste che hanno scelto di non surrogarli e due assessori che si sono dimessi per loro volontà ed altri che, invece, sono stati cacciati, senza mezze misure. Abbiamo una giunta con un solo assessore che si è presentato al giudizio degli elettori e una ex lista civica, determinante per la vittoria al ballottaggio, con addirittura due assessori».

«Oggi il dato è chiarissimo: a Nerviano non esiste più la maggioranza politica formata da tre liste civiche che nell’ottobre 2021 vinse le elezioni comunali – prosegue il Carroccio -. La presenza di Scossa Civica, con i suoi 633 voti (10%), fu determinante non solo per vincere, ma per arrivare al ballottaggio! Sbaglia chi pensa che, di fronte ad una situazione simile, questo sindaco possa avere la dignità di prenderne atto, di fare un passo indietro con le proprie dimissioni e fare tornare i nervianesi così al voto. Siamo certi però che, all’interno della maggioranza, vi siano ancora persone ragionevoli con dignità, che pensano in primis al bene della comunità nervianese e le recenti dimissioni lo dimostrano. Che senso ha tirare a campare per altri due anni?! Lo chiediamo ai consiglieri di maggioranza rimasti e, soprattutto, a chi si fosse illuso di un cambiamento che non è mai neanche lontanamente iniziato. La speranza è che siano gli stessi consiglieri di maggioranza a prenderne atto in maniera responsabile e, con le loro dimissioni, mandare a casa per sempre chi oggi governa Nerviano».

«Basta girare il paese per percepire il malcontento e l’insoddisfazione che aleggia e siamo certi che, al di là dell’apparenza che ci vuole far credere che tutto vada ancora bene, serpeggi ancora molto malumore nei banchi della maggioranza – conclude la sezione nervianese del partito di Matteo Salvini -. Il paradosso è che, mentre prima questa maggioranza si reggeva sulla competenza e sull’impegno di persone con grande esperienza amministrativa, inserite nel mondo delle associazioni e concretamente attive sul territorio, con particolare attenzione alle frazioni e al mondo giovanile, oggi invece resta in piedi, per il momento, esclusivamente grazie alle 20 preferenze di un consigliere comunale. Da parte nostra, continueremo con forza e coerenza la nostra opposizione, sia all’interno del palazzo comunale, ma soprattutto sul territorio e nel contatto quotidiano con la cittadinanza. Prima ci si libera della spocchia, del senso di superiorità e dell’arroganza rappresentata da chi oggi amministra Nerviano, meglio sarà per il bene della comunità Nervianese! ».

Parole in linea con quelle che aveva già affidato ai social nei giorni scorsi l’ex sindaco Massimo Cozzi, leghista della prima ora e oggi capogruppo di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano in consiglio comunale. Cozzi, però, ha rincarato la dose puntando il dito anche contro alcune affermazioni arrivate nei giorni scorsi a valle del forfait di Scossa Civica dalla prima cittadina Daniela Colombo e dal consigliere Antonio Bolis, l’unico dei candidati del 2021 che a settembre dello scorso anno aveva accettato di prendere posto in consiglio comunale dopo il doppio forfait arrivato dai banchi di Scossa Civica nonché l’ultimo consigliere eletto nelle fila della civica ancora in carica. Colombo e Bolis, infatti, avevano evidenziato, rispettivamente, che «il ruolo del consigliere comunale impone di guardare oltre gli interessi individuali» e come «la scelta di Scossa Civica sia stata condizionata anche da motivi personali».

Frasi che per l’ex primo cittaidno «non fanno altro che aumentare i dubbi e le perplessità sull’attuale situazione politica venutasi a creare a Nerviano». «A cosa ci si riferisce chiaramente quando si usano i termini “interessi individuali” e “motivi personali” – si chiede Cozzi -? Chiederemo a gran voce chiarezza e trasparenza sull’intera vicenda in consiglio comunale. È quantomeno singolare che, sui 12 componenti della lista di Scossa Civica, solo uno sia rimasto in Consiglio Comunale. Nessun dubbio invece sulla totale mancanza di senso di autocritica da parte di chi amministra oggi Nerviano. Sappiamo benissimo che mai rassegnerà le dimissioni, ma sappiamo, altrettanto bene, che non sono sicuramente terminati gli “smottamenti” in quello che resta della maggioranza. Se qualcuno pensa di cavarsela con simili dichiarazioni, si sbaglia di grosso. I nervianesi meritano la massima chiarezza e trasparenza su una situazione che, ad oggi, di chiaro ha ben poco».

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