Casorezzo rivuole la linea autobus Z648: “Servono miglioramenti, non riduzioni”
Nei mesi scorsi era stata lanciata anche una petizione online per chiedere il ripristino della linea autobus
Casorezzo rivuole la linea di autobus autostradale Z648, collegamento ormai sospeso da mesi che da Arconate, Busto Garolfo, Casorezzo, Ossona, Arluno e dintorni portava alla stazione di Milano Molino Dorino, per cui nei mesi scorsi era stata promossa dai pendolari anche una petizione online sulla piattaforma Change.org che aveva superato quota mille firme, “denunciando” «un tempo di percorrenza raddoppiato con la linea alternativa e triplicato rispetto al percorso in auto». Nei giorni scorsi anche la sindaca Rossella Giola è intervenuta per ribadire l’intenzione dell’amministrazione comunale di «perseverare nel chiedere conto della situazione a sostegno degli utenti delle linee Movibus e insistere per chiedere miglioramenti, anziché riduzioni».
«Come Comune – spiega la prima cittadina – ci siamo mossi per chiedere conto della situazione sia con la società Movibus, sia con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Città Metropolitana. Abbiamo chiesto loro di rivedere la decisione presa di sopprimere le linee autostradali negli orari di punta, che tanto disagio ha creato agli utenti. La società Movibus ha attribuito il disagio alla mancanza di autisti, adducendo che a Casorezzo passano già comunque tante corse giornaliere per Milano, senza considerare che le corse più importanti sono proprio quelle soppresse. L’Agenzia per il TPL, invece, ci ha risposto di aver effettivamente constatato il disagio che si è venuto a creare e di aver, tra l’altro, previsto alcuni incontri con Movibus per cercare una soluzione che possa ridare sollievo agli utenti».
«Ci avevano promesso di intervenire affinché si potesse riattivare, momentaneamente, almeno una linea autostradale per Milano e ritorno negli orari di punta, ma poi nulla di tutto ciò è stato fatto – aggiunge Giola -. Si parla tanto di agevolare il servizio pubblico per salvaguardare l’ambiente e questo è il risultato: soppressione delle linee autobus. Inoltre non si tiene conto delle esigenze dei pendolari, che ogni giorno devono raggiungere il posto di lavoro con tutte le difficoltà del caso, aumentate dall’istituzione della cosiddetta “Area B” in città. È nostra intenzione, come amministrazione Comunale, perseverare nel chiedere conto della situazione a sostegno degli utenti delle linee Movibus e insistere per chiedere miglioramenti, anziché riduzioni».
Foto di archivio
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