Al via il cantiere per il nuovo asilo nido a Dairago
Per la riqualificazione dell'edificio di via Suor Chiara Tribolo da destinare ad asilo nido il Comune ha ottenuto fondi per 400mila euro dal PNRR
Al via il cantiere per riqualificare l’edificio comunale di via Suor Chiara Tribolo e destinarlo ad asilo nido a Dairago. In questi giorni è stata preparata l’area, chiusa dalle apposite reti, e dalla prossima settimana prenderanno il via i lavori veri e propri, che dovranno terminare entro il 31 agosto del prossimo anno.
Per l’intervento il Comune di Dairago ha ottenuto un finanziamento da 400mila euro nell’ambito del nuovo piano asili da quasi 735 milioni di euro messo a punto nella cornice del PNRR a fronte dei fondi inutilizzati – vuoi per rinunce, vuoi per definanziamenti, vuoi per non assegnazioni – tra quelli originariamente stanziati con il piano per asili nido e scuole dell’infanzia.
Nei mesi scorsi, infatti, Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Economia avevano stilato un elenco di Comuni con una popolazione residente nella fascia 0-2 anni di almeno 60 bambini in base ai dati ISTAT del 2021 e con una copertura del servizio nella fascia 0-2 anni inferiore al 33%: a questa platea a metà maggio era stato indirizzato un avviso pubblico per l’adesione al finanziamento, a valle del quale a metà giugno erano stati poi individuati i destinatari delle risorse, fra cui anche il Comune di Dairago che ha ottenuto 400mila euro per la riconversione dell’edificio ad asilo nido.
Ad oggi, infatti, in paese esiste un solo asilo nido pubblico, che ha una capienza di 14 posti: molti meno del target da raggiungere entro il 2030 in base agli obiettivi definiti ancora anni fa dal consiglio europeo a Barcellona, tanto che l’amministrazione comunale aveva già in animo la riqualificazione dell’edificio, che negli anni passati era stato dato in comodato d’uso gratuito alla scuola materna ma già dall’anno scorso era tornato nella disponibilità di via Chiesa, proprio con l’obiettivo di trasferirvi il nido pubblico già esistente e ampliarlo.
La riqualificazione richiederà una spesa complessiva di 665mila euro: ai fondi destinati al Comune dal Piano di Ripresa e Resilienza si aggiungeranno 100mila euro stanziati dalle casse comunali e altri 165mila che arriveranno attraverso il conto termico, programma di incentivazione finanziaria per l’incremento dell’efficienza energetica promosso dal Gestore dei Servizi Energetici, società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze cui è attribuito l’incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.
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