A Cerro Maggiore una serata per celebrare Puccini e l’amicizia tra Giappone e Italia con Butterfly di Teatro Blu
Sul palco, Yoko Takada ha dato vita al personaggio di Cio-Cio-San, protagonista dell’opera Madama Butterfly, affiancata dall’attrice Silvia Priori, sotto la regia raffinata di Kuniaki Ida
L’Auditorium di via Boccaccio 2 a Cerro Maggiore si è trasformato, giovedì 5 dicembre, in un palcoscenico di emozioni e cultura, inaugurando la rassegna natalizia La Via del Natale con lo spettacolo Butterfly. Un evento speciale, organizzato dall’associazione culturale GB Giappone, guidata dall’instancabile Yoko Takada, che ha incantato il pubblico unendo la potenza dell’opera italiana con le tradizioni giapponesi. La serata ha celebrato non solo il centenario della morte di Giacomo Puccini, ma anche il profondo legame che unisce il Giappone e l’Italia. Sul palco, Yoko Takada ha dato vita al personaggio di Cio-Cio-San, protagonista dell’opera Madama Butterfly, affiancata dall’attrice Silvia Priori, sotto la regia raffinata di Kuniaki Ida. L’accompagnamento musicale del Gruppo Kotoji, con i suggestivi tamburi giapponesi, ha creato un’atmosfera intensa ed esotica, in cui la storia di Butterfly è stata narrata con delicatezza e forza emotiva. La serata, presentata dal Roberta Cé, ha visto una partecipazione straordinaria. In prima fila c’erano il sindaco di Cerro Maggiore, Giuseppina Berra, e personalità di rilievo come Claudio Cormanni della PP Inox, sponsor principale, e Francesco Eucherio del Rotary Club Parchi Alto Milanese. A rappresentare il Giappone erano presenti figure di spicco come Hisada Sadao, presidente della Camera di Commercio e Industria Giapponese in Italia, e Mukohara Masahiro, preside della Scuola Giapponese di Milano. Non sono mancati volti noti dell’imprenditoria, tra cui Kurimoto Katsuhiro, CEO di Brema Ice Makers, e Susanna Crespi di Crespi Bonsai. Un tocco di dolcezza ha arricchito il finale grazie a Giorgio Mazzetti di Mazzetti d’Altavilla, ex studente di GB Giappone e grande appassionato di cultura giapponese, che ha offerto panettoni e spumante per brindare insieme al successo della serata.
SUL PALCO MADAMA BUTTERFLY
Il cuore pulsante dell’evento è stato senza dubbio Madama Butterfly, capolavoro di Giacomo Puccini, che ha commosso il pubblico con il dramma universale di Cio-Cio-San, giovane geisha giapponese che attende invano il ritorno del marito Pinkerton. Il pubblico è stato trascinato in una storia di amore, sacrificio e speranza, temi senza tempo che continuano a toccare l’anima di chi ascolta. Nel suo discorso di ringraziamento, Yoko Takada ha condiviso con il pubblico il suo percorso personale e professionale. «Quando sono arrivata in Italia, avevo solo 22 anni. Non conoscevo nulla di questo Paese, ma ero entusiasta di imparare la lingua, assaporare le vostre straordinarie specialità e immergermi nell’opera lirica. L’Italia era, per me che venivo dal lontano Giappone, il luogo dove potevo realizzare il sogno che avevo sin da bambina. Oggi, vedo tanti giovani che non seguono più l’opera, questo grande patrimonio italiano. Con questo spettacolo ridotto a un’ora, ho voluto far rivivere l’opera italiana attraverso la cultura giapponese, unendo attrici, tamburi tradizionali e canto lirico. Il dono più grande che l’Italia mi ha fatto è stato quello di poter creare quattro italo-giapponesi, le mie bambine, che sono davvero il simbolo vivente L’evento si è concluso con un brindisi collettivo, un simbolico Kanpai! che ha suggellato l’amicizia tra Italia e Giappone. Una serata che non è stata solo uno spettacolo, ma un viaggio tra emozioni, tradizioni e culture, unendo due mondi sotto il segno della musica e della bellezza».
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