Motoraduno irregolare a Cerro Maggiore, identificati 15 minorenni
L'intervento del vice sindaco Parini: "Ovviamente queste operazioni possono sembrare severe, ma non più tardi di tre giorni fa, proprio in quella zona, un minorenne alla guida di un ciclomotore ha fatto un incidente ed è rimasto ferito"
Al motoraduno irregolare di Cerro Maggiore identificati 15 ragazzi tutti minorenni e controllati circa una decina di moto, di cui uno è risultato privo di assicurazione. È il bilancio dell’attività di contrasto svolta la sera di domenica 24 novembre dalla Polizia Locale intervenuta con i carabinieri della Stazione locale per evitare l’incontro di centauri organizzato abusivamente. L’attività preventiva è stata effettuata per evitare situazioni di insicurezza. Ad intervenire con soddisfazione il vice sindaco di Cerro Maggiore Provini che ha ringraziato luogotenente dei Carabinieri di Cerro Maggiore, Antonino Lisciandro, e il comandante della Polizia Locale, Francesco Cozza per «l’operazione svoltasi ieri pomeriggio in zona industriale al fine di evitare un motoraduno abusivo. Non è la prima volta che tentano di svolgere queste manifestazioni pericolose e senza autorizzazioni. La nostra volontà, come amministrazione, non è quella di reprimere, bensì di prevenire e dialogare con questi ragazzi. Non abbiamo voluto, né lontanamente pensato ad azioni repressive, infatti abbiamo dapprima svolto un servizio di informazione, andando ad identificare i ragazzi più “testardi” che hanno voluto sfidare l’autorità».
Il vice sindaco ha poi precisato che quasi tutti i ragazzi, che arrivavano alla spicciolata, vedendo le pattuglie «hanno chiesto spiegazioni e capito il motivo dell’operazione hanno deciso di farsi un tranquillo giro in moto, senza pericolose acrobazie o gare di impennate. Ovviamente queste operazioni possono sembrare severe, ma non più tardi di tre giorni fa, proprio in quella zona, un minorenne alla guida di un ciclomotore ha fatto un incidente ed è rimasto ferito. Parlando con i ragazzi presenti ieri, il “centauro” in questione, che ribadisco era minorenne, è risultato un loro conoscente che ha voluto provare la zona per arrivare preparato alla manifestazione abusiva di questa domenica. Per questi motivi dobbiamo agire e continueremo a vigilare. In questi raduni basta che il veicolo sbagliato sia senza assicurazione (come peraltro abbiamo verificato) ed il divertimento dei presenti si trasforma in grave problema».
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