Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, polemica a Nerviano per le celebrazioni lunedì 4 novembre
Levata di scudi dall'ex sindaco Massimo Cozzi per la decisione di programmare la manifestazione in un giorno feriale e non festivo
Nerviano sceglie di celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate lunedì 4 novembre e non la domenica precedente o successiva, come hanno fatto invece gli altri Comuni del Legnanese, e in paese scoppia la polemica. La decisione di programmare la manifestazione in un giorno feriale e non festivo, infatti, ha provocato una levata di scudi da parte dell’ex sindaco Massimo Cozzi, cui è seguita a stretto giro di posta la presa di posizione della sindaca Daniela Colombo.
«La scelta di festeggiare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate proprio il 4 novembre, che è un lunedì, non agevola la partecipazione della cittadinanza – è la critica affidata ai sociale dal capogruppo di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano -. A Nerviano, negli anni passati, è sempre stata celebrata la domenica successiva per favorire la partecipazione della cittadinanza in un giorno festivo, oltre ad avere così una folta rappresentanza delle bande di Nerviano e S.Ilario. Ci troviamo di fronte ad una scelta incomprensibile che penalizza la partecipazione dei nervianesi in una data così importante della storia. Tutti i Comuni dell’Alto Milanese lo celebrano o domenica 3 o domenica 10 novembre e solo Nerviano il lunedì?».
«La scelta di celebrare il 106° anniversario di Vittorio Veneto esattamente il 4 novembre, ancorché feriale, risponde al desiderio di rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre nel giorno stesso in cui ricordiamo la conclusione di quel tragico conflitto – è la replica, anche in questo caso affidata ai social, della prima cittadina -. In occasione della ricorrenza, parteciperemo in forma ufficiale alla santa messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre; un momento solenne per richiamare i valori di pace e libertà per cui hanno combattuto. Un ulteriore motivo per il quale abbiamo voluto organizzare questa celebrazione nella data storica, è anche quello di voler stimolare la partecipazione dei ragazzi delle scuole del nostro territorio. La loro presenza è un segno di speranza e di impegno civile: accogliere e ricordare il passato è un passo importante verso la costruzione di un futuro più consapevole e siamo felici di confermare che diverse scuole hanno aderito con convinzione».
Foto di archivio
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