A La Tela di Rescaldina torna la settimana della legalità: “Dal riutilizzo dei beni confiscati un valore sociale”
Dal 7 al 17 novembre la settimana della legalità coniugherà momenti incentrati sui temi della legalità, della giustizia e dell'inclusione a momenti più "ludici"
La Tela di Rescaldina riparte ancora una volta dalla lotta alla mafia. E non poteva che essere così per un’osteria sociale nata sulle ceneri di un ristorante confiscato alla ‘ndrangheta, che della cultura della legalità ha fatto la sua stessa essenza in un territorio sul quale continua ad allungarsi l’ombra delle mafie nonostante l’argine di inchieste, arresti e condanne eretto della magistratura. È in quest’ottica che anche per quest’anno l’osteria sociale farà da cornice a “SosteneTela”, una settimana della legalità fatta di incontri, musica, pedalate ed enogastronomia studiata a sei mani dalla cooperativa che gestisce il locale con l’amministrazione comunale e il presidio Libera di Legnano.
«La settimana della legalità è nata lo scorso anno anche per l’esigenza di sostenere La Tela che dopo il periodo Covid stava passando un periodo difficile – ha spiegato Giovanni Arzuffi, presidente della cooperativa sociale La Tela -. Quest’anno la situazione è migliore, ma “SosteneTela” è stata una bella esperienza e abbiamo deciso di riproporla, anche perché questa iniziativa tiene fede al mandato della cooperativa, chi si è impegnata non solo a fare ristorazione e creare posti di lavoro per persone con disabilità, ma anche ad essere motore culturale e sociale e a promuovere legalità e giustizia».
«Speriamo che questo evento, nato dall’esigenza di supportare La Tela in un momento di difficoltà, diventi un appuntamento fisso di sostegno e di promozione della legalità – ha aggiunto il sindaco di Rescaldina Gilles Ielo, affiancato dall’assessore alla Cultura e alla Legalità Katia Pezzoni, che ha sottolineato l’importanza di valorizzare i beni confiscati alle mafie, e dall’assessore alla Polizia Locale e ai Servizi sociali Rosario Vitolo, che si è soffermato sull’attenzione e la sensibilità che gli amministratori devono avere rispetto a questo fenomeno -. Come amministrazione intendiamo lavorare nella direzione questa iniziativa si prefigge di perseguire, e in quest’ottica con l’inizio del nuovo mandato amministrativo abbiamo riportato la delega alla Legalità sotto l’assessorato alla Cultura e accorpato l’assessorato alla Polizia locale con quello ai Servizi sociali per promuovere un concetto di sicurezza sociale».
Il programma
Per farlo quest’anno La Tela, Piazza Chiesa e Libera hanno predisposto un programma di eventi che dal 7 al 17 novembre coniugherà momenti incentrati sui temi della legalità, della giustizia e dell’inclusione a momenti più “ludici”.
Si parte giovedì 7 novembre alle 21 con “InsegnaTela”, una serata dedicata all’educazione alla legalità nelle scuole che vedrà protagoniste Clara Mondin e Anna Maria Rossato dell’associazione SulleRegole, fondata dall’ex magistrato Gherardo Colombo, e Gilda Pescara, referente di Libera Chieti. Venerdì 8 alle 21, invece, toccherà a “LiberaTela”, incontro incentrato sullo stretto collegamento che lega giustizia e libertà soprattutto nella Pubblica Amministrazione che porterà all’osteria sociale l’arcivescovo di Milano Mario Delpini.
Domenica 10 alle 10 si pedalerà verso La Tela con “PedalaTela” accompagnati dalla musica di Arc En Ciel Ensemble percorrendo in bicicletta le piste ciclabili di Rescaldina lungo un percorso ad anello di circa 7 chilometri con tre soste nei parchi che vedranno gli artisti esibirsi in mini-concerti prima del concerto finale all’osteria sociale. Gli appuntamenti riprenderanno giovedì 14 alle 21 con “ViveTela”, una serata per parlare dell’utilizzo dei beni confiscati nel Legnanese con il presidente del Patto dei sindaci per l’Alto Milanese Matteo Modica e Roberto Bellasio dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Venerdì 15, poi, sarà la volta di “RiscattaTela”, un momento di riflessione sul carcere come opportunità di riscatto sociale e di ripartenza con Lucia Castellano, già direttrice del carcere di Bollate e direttore generale del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, e don David Riboldi, cappellano del carcere di Busto Arsizio.
A chiudere la settimana della legalità saranno infine sabato 16 alle 21 “SuonaTela”, una serata di teatro-concerto con Il Gruppo della Trasgressione, nato dall’esperienza di Angelo Aparo nelle carceri di San Vittore, Bollate e Opera nell’ambito di un progetto di crescita e rieducazione, e domenica 17 alle 12 “AssaggiaTela”, un pranzo con un un menù fatto di prodotti delle cooperative che lavorano sui terreni confiscati o nelle carceri o che fanno inserimenti lavorativi di persone con disabilità.
Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie
La settimana della legalità sarà anche l’occasione per riflettere sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, che oggi viene «pericolosamente messo in discussione – ha sottolineato il primo cittadino – senza comprendere il valore sociale della riconsegna alla collettività che promuove la legalità».
«Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie viene messo in discussione da più parti perché le procedure sono lunghe e complesse e spesso mancano le risorse – ha spiegato Gian Piero Colombo, referente del presidio Libera di Legnano. Come Libera, invece, siamo convinti che quella del riutilizzo sociale sia la strada giusta da percorrere e siamo pronti a lanciare un nuovo importante percorso di riflessione e di impegno su questo tema. Un anno fa abbiamo organizzato a Roma un evento per presentare un documento politico nel quale abbiamo presentato le nostre idee e proposte per il riutilizzo sociale del beni confiscati alle mafie: il documento era frutto di un percorso lungo, intenso e partecipato con il quale abbiamo provato ad ascoltare la voce di chi gestisce i beni e a trasformare i problemi in soluzioni. Vogliamo continuare su questa strada, e per questo sosteniamo questa iniziativa».
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