ALER e Comune fanno rete contro il degrado nel quartiere Gescal a Nerviano. Piazza Manzoni e l’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale hanno infatti messo in cantiere una serie di interventi per l’area, dove nei mesi scorsi è stato anche realizzato dallo street artist Cheone il murales “Flusso vitale” nell’ambito del progetto Gescart, finalizzato alla creazione di momenti di incontro ed iniziative socio-culturali unendo arte, comunità e rigenerazione urbana.

Negli ultimi dieci mesi ALER ha effettuato circa 200 interventi di manutenzione nel quartiere con opere di natura edile, impiantistica e idraulica, e da settembre è in corso anche la sostituzione di tutti gli impianti termici autonomi con il relativo rifacimento delle canne fumarie. In diverse palazzine di via Quarto e in via Don Minzoni, poi, l’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale sta provvedendo – compatibilmente con i rallentamenti legati al meteo – alla sistemazione delle coperture.

Ora, nell’ottica di «migliorare le condizioni di vivibilità dell’area», sono in programma anche la pulizia straordinaria degli spazi comuni e la verifica delle condizioni di utilizzo dei box e delle altre strutture presenti nel quartiere: interventi che saranno coordinati dalla Polizia Locale, che lavorerà gomito a gomito con gli ispettori ALER, chiamati a supervisionare le attività e a verificare le criticità. «Questo approccio integrato – spiega la sindaca Daniela Colombo – garantirà una maggiore efficacia delle operazioni e una risposta alle problematiche esistenti».

In cantiere anche un progetto di coesione sociale che coinvolgerà i residenti e l’associazione Don Milani, attiva già da anni nel quartiere. «Questa iniziativa – aggiunge la prima cittadina – ha l’obiettivo di creare un dialogo costruttivo tra cittadini e istituzioni e promuove attività che favoriscano il senso di comunità e la partecipazione di tutti. La sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini è fondamentale per portare decoro e sicurezza in questi luoghi e garantire un ambiente più vivibile ed accogliente. L’auspicio è che queste azioni e questi sforzi non siano solo frutto di iniziative estemporanee ma possano stimolare una maggiore responsabilità collettiva nella cura e nella valorizzazione del proprio quartiere».