Nuova illuminazione a led per le palestre di Cerro Maggiore e Cantalupo
In dirittura di arrivo anche gli interventi per gli spogliatoi, dove sono stati installati temporizzatori e valvole antispreco
Nuova illuminazione a led per le palestre di Cerro Maggiore e Cantalupo, dove nei giorni scorsi è stato completato l’intervento per la sostituzione dei corpi illuminanti con lampade a led nella palestra della frazione e toccherà ora a quella del capoluogo. A stretto giro di posta, inoltre, termineranno anche gli interventi per gli spogliatoi, dove sono stati installati temporizzatori e valvole antispreco per diminuire il consumo di acqua e di conseguenza “tagliare” anche le bollette.
«In questi anni abbiamo concentrato molte risorse per rimodernare gli impianti sportivi – sottolinea il sindaco Nuccia Berra -. Il primo in ordine di tempo è stato l’impianto sportivo di via Asiago, dedicato completamente al calcio. Quindi, come promesso, abbiamo continuato con le palestre di Cerro e Cantlupo, per donare agli utenti di tutti gli sport luoghi più moderni ed accoglienti in cui passare il proprio tempo libero, dedicandosi allo sport ed alla propria forma fisica. Certamente non ci fermiamo, anzi continuiamo ad investire per migliorare sempre. Per questo abbiamo voluto rivedere completamente l’illuminazione, che aveva ancora vecchie e costose tecnologie».
«Il nostro sguardo è sempre rivolto alla battaglia agli sprechi e per la riduzione dei costi, perché, come vediamo in questi giorni, il cambiamento è inesorabile e la nostra piccola goccia può servire per migliorare – aggiunge la prima cittadina, evidenziando di aver portato a termine il proprio programma elettorale relativamente agli impianti sportivi -. I nostri progetti non sono ideologicamente condizionati, ma sono pensati per essere sostenibili, che è cosa ben diversa. Vogliamo continuare su questa strada, ristrutturando i tanti immobili pubblici che in questi anni sono stati un po’ abbandonati. Sicuramente non è facile, lo sappiamo, ma se non facciamo oggi investimenti in questa direzione, tra pochi anni potrebbe essere troppo tardi».
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