La maggioranza perde un seggio in consiglio comunale a Nerviano. Il PD: “Da noi nessuna stampella”
Dopo le recenti vicissitudini interne alla maggioranza, il PD di Nerviano torna a chiedere le dimissioni della giunta Colombo
«Dal PD nessuna stampella alla maggioranza». Non usa mezzi termini il Partito Democratico dopo le dimissioni presentate dai due ormai ex consiglieri comunali di Nerviano Katia Cavaleri e Sergio Banfi, che dopo tre anni trascorsi tra i banchi del parlamentino nelle fila di Scossa Civica a metà settembre hanno fatto un passo indietro parlando espressamente di premesse venute meno «per poter continuare a collaborare con l’attuale amministrazione». Dimissioni che, alla prova dei fatti, sono costate un seggio in consiglio comunale alla maggioranza: di rinuncia in rinuncia da parte dei non eletti, infatti, è stato possibile procedere alla surroga della sola Katia Cavaleri con il neo-consigliere Antonio Bolis, mentre il banco finora occupato da Sergio Banfi è rimasto vacante.
«La seduta del 26 settembre, che può essere recuperata in streaming – sottolinea Antonella Forloni, capogruppo consiliare del PD -, ha mostrato ancora una volta l’arroganza della sindaca, accompagnata dal silenzio della maggioranza sulle ragioni di una perdita di consenso che, vale la pena ribadirlo, non è data solo dai numeri risicati che ancora consentono alla giunta Colombo di andare avanti, ma dalla dichiarata distanza di una parte determinante della sua maggioranza che aveva consentito di costruire il consenso alla sua elezione. Ad oggi abbiamo una maggioranza che conta su nove possibili voti, sufficienti solo per stare a galla, e una giunta in cui ormai solo uno degli assessori in carica è stato scelto con il voto delle nervianesi e dei nervianesi: tutti gli altri assessori sono stati scelti dalla sindaca Colombo al di fuori del consiglio comunale e delle liste che l’hanno indicata quale prima cittadina».
«Ma poiché i numeri contano e la maggioranza ormai non è più un dato certo – conclude Forloni -, abbiamo chiarito alla sindaca che non potrà aspettarsi alcuno sconto, né tantomeno una stampella dal gruppo consiliare PD; riteniamo infatti chiusa la sua esperienza. Riguardo a tutto quello che dichiara di avere realizzato in questi tre anni, sempre con l’arroganza che la contraddistingue e appropriandosi anche di risultati che non l’hanno vista né la vedono certo quale artefice, i suoi progetti per Nerviano ci vedono fermamente contrari, al di là della effettiva capacità di questa maggioranza di realizzarli».
Parole in linea con quelle già pronunciate dalla capogruppo del Partito Democratico in aula, alle quali la sindaca Daniela Colombo aveva replicato sottolineando come non ci sia «nessuna intenzione di rivolgersi al PD come stampella» e tacciando i Dem di essere «un unicum nel panorama politico» per quello che la prima cittadina aveva definito un «campo largo» con la Lega, suscitando peraltro anche le ire del Carroccio.
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