Spaccio nei boschi di Garbatola, la Lega: “Situazione da non sottovalutare”
A fine agosto la Lega ha scritto alla Polizia Locale e ai Carabinieri per segnalare «il ritorno del vergognoso fenomeno dello spaccio di droga nei boschi adiacenti alcune vie della frazione»
Torna lo spaccio nei boschi di Garbatola. La “denuncia” arriva dalla Lega, che già a fine agosto, raccogliendo alcune segnalazioni arrivate dai cittadini, aveva scritto alla Polizia Locale e ai Carabinieri per fare presente «il ritorno del vergognoso fenomeno dello spaccio di droga nei boschi adiacenti alcune vie della frazione».
«Ci è stata segnalata la presenza di persone e movimenti “sospetti” all’interno di vie sterrate che portano nella zona boschiva adiacente via Isonzo, con il passaggio di macchine che scaricano e caricano persone in modo repentino e furtivo – è la segnalazione inviata dal Carrocio alle Forze dell’Ordine -. La presenza di campi di mais e il torrente Bozzente in asciutta agevolano la fuga degli spacciatori e dei clienti a piedi verso Lainate, oppure verso via Asiago e via Udine in direzione Villanova. In modo particolare, dei contadini che hanno il terreno in queste zone, i residenti e semplici cittadini che vanno a camminare in queste aree verdi, ci hanno segnalato l’intensificarsi del fenomeno nelle ultime settimane».
Il fenomeno dello spaccio non è peraltro una novità per le zone boschive di Garbatola, ma è tornato «prepotentemente alla ribalta in questi mesi»: situazione che per la Lega va collegata anche all’intensificarsi degli interventi delle Forze dell’Ordine nei boschi tra Casorezzo e Busto Garolfo, che «hanno spostato ed accentuato il fenomeno in altri luoghi», ma che «non può essere tollerata e soprattutto sottovalutata, per evitare che quella zona diventi una vera e propria piazza di spaccio con una chiara ed evidente perdita di controllo del territorio».
Foto di archivio
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