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Sfalcio di notturno nel campo di via Roma a San Vittore Olona, Sberna: “Ecco i paradossi del PPP”

Il consigliere di minoranza Fabrizio Sberna SanVittoreSicura torna sul tema del PPP, ossia il contratto Partenariato Pubblico Privato siglato nel 2019 dall'ex Giunta Vercesi per la gestione del Centro sportivo Malerba

Generico 23 Sep 2024

«La gestione del patrimonio pubblico non può essere trattata con superficialità o ceduta al miglior offerente». Così il consigliere di minoranza Fabrizio Sberna SanVittoreSicura torna sul tema del PPP, ossia il contratto Partenariato Pubblico Privato siglato nel 2019 dall’ex Giunta Vercesi per la gestione del Centro sportivo Malerba. Una vicenda complessa, in quanto la giunta Rossi nel 2023 si è trovata costretta a rescindere il contratto col gestore ossia Sport Più, a causa di gravi inadempienze contrattuali dello stesso avevano dichiarato dall’Amministrazione comunale, da qui un lungo percorso per riuscire a trovare una nuova soluzione. Così nell’agosto del 2023, sempre nell’ambito del PPP, è subentrata la società società Ron De Granito con Pietro Belfanti presidente e socio unico. 

La situazione che sembrava ormai risolta, continua però a causare malesseri interni. È bastato uno sfalcio dell’erba del campo di via Roma effettuato ad un orario poco consono per far riaccendere la polemica. Il consigliere Sberna, accusando entrambe le amministrazioni, esprime la sua contrarietà : «un amministratore lungimirante non si limita a delegare o a cedere il problema, ma si impegna a conservare ciò che appartiene alla comunità».

Martedì 10, intorno alle ore 4.00 del mattino, le luci del campo sportivo di via Roma si sono improvvisamente accese, seguite dal fragoroso ronzio del trattorino per lo sfalcio dell’erba. Questi episodi sono il chiaro sintomo di una gestione del territorio a dir poco sconsiderata e superficiale. Quando manca una pianificazione attenta, le conseguenze si palesano in modo inequivocabile. Siamo di fronte a un caso in cui due amministrazioni si sono susseguite: la prima, incapace di prevedere gli effetti delle proprie azioni, ha provocato il danno; la seconda, invece di risolvere la questione alla radice, si è limitata a tamponare una situazione che mai avrebbe dovuto nascere.

Purtroppo, le amministrazioni passano, ma i danni restano come un fardello insostenibile sulle spalle dei cittadini. Questa vicenda ne è l’esempio lampante. Cedere parte del patrimonio comunale a un privato comporta rischi evidenti: il privato, avendo come unico obiettivo il profitto, impone tariffe da ente privato e gestisce le strutture come meglio crede, senza alcuna considerazione per il bene comune. Il risultato? È stata creata una sorta di “zona franca”, che possiamo definire la “Livigno sanvittorese”, dove le regole comunali cedono il passo agli interessi privati. Amministrare vuol dire prendersi cura del bene pubblico, incluso il territorio e le infrastrutture realizzate con i sacrifici della collettività. Un amministratore lungimirante non si limita a delegare o a cedere il problema, ma si impegna a conservare ciò che appartiene alla comunità, traendo il massimo beneficio per essa. Questo non significa esternalizzare, nella speranza che qualcun altro si faccia carico dei problemi, ma sforzarsi per garantire che ciò che è di San Vittore resti ai sanvittoresi.

Questa vicenda deve fungere da monito per il futuro, soprattutto in vista del prossimo affidamento dei campetti di via Alfieri e della futura gestione del nuovo auditorium. È fondamentale ricordare, e sottolineo con forza, che queste opere sono state pagate con il sudore dei cittadini sanvittoresi, per il loro esclusivo uso e beneficio, e non per essere svendute a terzi, in particolar modo a privati, per decine di anni. Nonostante i numerosi errori del passato, vogliamo ancora sperare che il sindaco Zerboni e la sua giunta comprendano l’urgenza di cambiare rotta. Non possiamo ignorare le gravi mancanze che hanno caratterizzato la loro gestione del passato, ma siamo disposti a credere che possano finalmente imparare dagli sbagli commessi. La gestione del patrimonio pubblico non può essere trattata con superficialità o ceduta al miglior offerente, bensì richiede competenza, trasparenza e soprattutto una visione che tuteli gli interessi della collettività.

Abbiamo visto cosa succede quando queste qualità mancano, ma confidiamo che il Sindaco e la sua amministrazione possano ancora dimostrare che non si lasceranno più sopraffare dall’improvvisazione e dagli interessi privati. Ci aspettiamo azioni concrete, che dimostrino una vera volontà di cambiare marcia prendiamo esempio da qualche comune vicino. Sarebbe del tutto inaccettabile che si ripetano gli errori del passato, e auspichiamo che, questa volta, si agisca con la responsabilità che il ruolo richiede, per evitare che i cittadini sanvittoresi debbano continuare a pagare il prezzo delle scelte sbagliate di chi li governa.

Fabrizio Sberna SanVittoreSicura

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Pubblicato il 23 Settembre 2024
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