Uno Stradivari nelle fabbriche: Mozart e Haydn risuonano alla Magugliani di Marcallo
L' appuntamento è nell’azienda Magugliani srl di Marcallo con Casone, in Viale De Gasperi 220, fissato per il prossimo 14 settembre, alle ore 18:00
Prosegue il progetto della Fondazione Ticino Olona che porta uno Stradivari del 1730 nelle fabbriche dell’Alto Milanese. Il prossimo appuntamento è presso l’Azienda Magugliani srl di Marcallo con Casone, in Viale De Gasperi 220, fissato per il prossimo 14 settembre, alle ore 18:00. Un quartetto d’archi, con la partecipazione del Maestro Lorenzo Meraviglia (che suonerà un violino Omobono Stradivari del 1730), eseguirà musiche di Mozart, Haydn e Mendelssohn.
«Quando Salvatore Forte mi ha contattato per questa bellissima iniziativa mi sono riempito di orgoglio ed emozione. Fare della beneficenza ed aiutare queste fondazioni è la cosa più gratificante – commenta Matteo Magugliani, titolare dell’Azienda che ci ospita – , ma poterlo fare con un’occasione così speciale ospitando uno degli ultimi violini Stradivari attivi al mondo suonato da un quartetto di professionisti, beh è davvero speciale. Se pensiamo poi al materiale con cui questo violino è stato prodotto, legno d’abete delle foreste del Latemar, che ancora oggi noi commercializziamo, il binomio direi che è
perfetto. Sarà sicuramente una serata straordinaria».
Da parte sua il sindaco di Marcallo con Casone, Fausto Coatti, precisa: «E’ un piacere e un onore per noi ospitare sul nostro territorio questa bellissima iniziativa proposta da Fondazione Comunitaria Ticino Olona offrendo il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Sottolineando la bellezza e l’importanza della cultura musicale, prendo in prestito le parole di Enzo Bosso: La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare. Oggi tutti parlano e nessuno sta a sentire. Bisogna fare silenzio e poter ascoltare. Soprattutto nel contesto storico in cui ci troviamo attualmente, penso che l’ascoltare e l’ascoltarci, percependo noi stessi e la nostra anima, sia importante per tutti noi, in modo da provare a migliorare la nostra società».
«Un grazie di cuore va a tutti quanti stanno lavorando perché l’evento resti tra i momenti da ricordare: tutte le persone sopra citate, lo staff della Fondazione, nelle figure della dr.ssa Poretti e del dr. Barnaba – commenta Salvatore Forte – i collaboratori dell’azienda Magugliani, gli Uffici comunali coinvolti, dalla Cultura alla Polizia Locale e ogni altro che avrò sicuramente dimenticato. Insomma, come al solito, gli eventi della Fondazione sono come un puzzle che è completo solo se tutti i pezzi sono al loro posto». La Fondazione ringrazia l’Accademia Concertante d’Archi di Milano e alla Fondazione per Leggere che hanno fatto squadra con noi da subito e senza i quali nulla sarebbe stato possibile. E nulla sarebbe stato comunque possibile se le Aziende coinvolte e i Comuni di riferimento non avessero risposto con entusiasmo lavorando con noi alla progettazione e alla programmazione dell’evento apportando suggerimenti e miglioramenti. Insomma un lavoro corale che riprende con rinnovato entusiasmo e voglia di Comunità».
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