Estate con punte di 1.500 presenza a settimana per la piscina di Cerro. E per l’inverno si riparte da EuroPA
Il consiglio comunale di Cerro Maggiore ha confermato l'affidamento della gestione della piscina ad EuroPA per i prossimi sei anni
Cala il sipario sulla stagione estiva della piscina di Cerro Maggiore, riaperta nei mesi scorsi sotto la guida della multiservizi EuroPA dopo che la Corte d’Appello di Milano aveva confermato lo scioglimento del contratto di concessione tra il Comune e NAM (Nuoto Alto Milanese). Stagione che – i numeri li ha snocciolati l’assessore Daniel Dibisceglie durante l’ultimo consiglio comunale – ha fatto registrare in media tra le 1.000 e le 1.500 presenze – il 50% solo nei weekend – nelle settimane di bel tempo e tra le 500 e le 1.000 presenza nelle settimane meno fortunate sotto il profilo del meteo.
L’impianto natatorio da oggi, lunedì 2 settembre, fino a lunedì 9 rimarrà chiuso per permettere l’esecuzione di una serie di lavori di manutenzione straordinaria, anche se già da giovedì 5 sarà possibile iscriversi ai corsi invernali, che prenderanno il via con ogni probabilità intorno alla metà del mese. Anche la stagione alle porte verrà tenuta a battesimo da Euro.PA, cui nei giorni scorsi il consiglio comunale ha confermato l’affidamento della gestione della struttura per i prossimi sei anni.
Scelta che per la maggioranza guidata da Nuccia Berra permette un «servizio qualitativo con un’attenzione e una finalità di stabilizzazione anche dell’occupazione che era strettamente collegata alla piscina – come ha spiegato durante la seduta consiliare l’assessore alla partita Matteo Bocca -, sapendo che EuroPA proporrà a tendere contratti di lavoro che sono sicuramente più stabili e meno precari».
Non solo: sul piatto EuroPa dovrà mettere anche una serie di investimenti inseriti nel valore della concessione posizionando impianti fotovoltaici che permetteranno di migliorare il risparmio energetico, senza dimenticare che il rischio di impresa che ricadrà comunque su EuroPA e non su Palazzo Dell’Acqua.. «Nelle interlocuzioni con EuroPA il Comune ha voluto anche sottolineare elementi sociali come la tariffazione calmierata per gli over 65, per i disabili e per i centri estivi – ha aggiunto Bocca – e degli orari di apertura che non possono essere derogati o comunque possono essere migliorati».
Voto contrario dai banchi della civica di opposizione Bene Comune. «Il nostro voto sulla concessione, in house providing, del servizio di gestione della piscina comunale a Euro.Pa sarà contrario – hanno spiegato dal gruppo di minoranza -. Oltre ad avere qualche dubbio circa i numeri e le presenze previste dal piano economico finanziario, e pur comprendendo che altre strade sarebbero state più lunghe e più articolate, non abbiamo apprezzato soprattutto il metodo con cui è stata affrontata una questione così delicata per il paese».
«L’impressione – hanno aggiunto da Bene Comune – è che la decisione sottoposta al consiglio comunale sia in realtà già stata presa da tempo, nonostante alle nostre richieste di aggiornamenti in merito la risposta sia spesso stata che si era “in fase di valutazione”. Su questioni così importanti sarebbe auspicabile un maggior coinvolgimento della minoranza, quanto meno per quel che riguarda le informazioni e prima di arrivare alla fase di urgenza. Continueremo comunque a vigilare su questo affidamento, valutandone con attenzione l’evoluzione e gli sviluppi».
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