Un anno fa, il 28 agosto 2023, si spegneva, all’età di 80 anni, Gianni Mainini, figura nota nell’Altomilanese per il suo impegno come imprenditore, uomo politico e promotore di mille iniziative negli svariati campi dell’industria, dell’energia, dell’agricoltura, della pubblica amministrazione, della politica, della storia e della cultura.

Avevo conosciuto Gianni nel 1991 in occasione di un’intervista per il settimanale cattolico Luce. Da allora avevo apprezzato e gustato la sua amicizia legata, fra l’altro, al comune impegno nel Centro Studi Marcora. Allo studio della figura e divulgazione del pensiero del senatore e ministro della Repubblica, cui era stato unito da vera amicizia, Mainini ha dedicato negli anni
infinite energie.

Gianni, sposato con Romilde, padre di tre figli, uomo di fede, ha saputo farsi apprezzare per doti umane e professionali, per equilibrio e per creatività. Già sindaco del suo Comune nel periodo 1985-1995, è stato a lungo impegnato in politica prima nella Democrazia cristiana e poi vicino al Partito democratico.

Teneva molto all’associazione “Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio”, aderente alla Federazione Italiana Volontari della Libertà, di cui era presidente. Gli insegnamenti derivanti dalla Resistenza al fascismo e dalla Costituzione repubblicana erano per lui pietre miliari, indicanti i valori di fondo per cui impegnarsi a livello pubblico. Il suo esempio appare oggi ancora più significativo nel campo della costruzione del “bene comune”. Anche di questo continuiamo a essergli grati.

Gianni Borsa
Centro Studi Marcora – Inveruno