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Quarto binario, indennità da 822mila euro al Comune di Parabiago per le aree comunali espropriate

Con una delibera dello scorso 22 luglio pubblicata martedì 20 agosto sull'albo pretorio la giunta guidata da Raffaele Cucchi ha dato il via libera all'accettazione delle cifre offerte da Italferr

quarto binario nerviano

Al Comune di Parabiago un’indennità da 822mila euro per gli espropri di aree comunali finalizzati al potenziamento della tratta ferroviaria tra Rho e Gallarate. Con una delibera dello scorso 22 luglio pubblicata martedì 20 agosto sull’albo pretorio la giunta guidata da Raffaele Cucchi ha dato il via libera all’accettazione delle cifre offerte da Italferr, ritenute «congrue e convenienti per l’amministrazione comunale»: il sì di Piazza della Vittoria porterà un acconto pari all’80% della somma pattuita nelle casse comunali entro 60 giorni dalla relativa comunicazione, cui andrà ad aggiungersi l’indennità di occupazione per il periodo tra la data di immissione in possesso e la corresponsione dell’indennità di espropriazione.

Scelta diversa aveva fatto nelle scorse settimane Nerviano, che nei prossimi mesi si troverà quindi a ridiscutere con RFI le indennità relative alle aree espropriate di proprietà comunale. Se infatti dal Comune è arrivato il nullaosta rispetto alle cifre proposte per le aree che rientrano all’interno del perimetro del Parco del Roccolo, considerate «marginali, piantumate a bosco e non utilizzabili», Piazza Manzoni ha più di un’obiezione per quanto riguarda gli importi individuati per l’esproprio delle aree finora utilizzate come orti comunali, campetto da calcio e parcheggio.

L’indennità di esproprio proposta per quella fetta di territorio, di poco superiore a 223mila euro, si basa infatti su un valore inferiore a quello minimo attualmente stabilito ai fini IMU, pari a 45 euro al metro quadro. E per l’amministrazione non tiene conto di una serie di fattori che vanno dai manufatti presenti al «disagio sociale per il mancato utilizzo degli orti da parte della cittadinanza», senza contare le spese che il Comune dovrà sostenere per realizzare nuovi orti urbani, il frazionamento del parcheggio che ne limiterà l’utilizzo, la presenza di un filare di gelsi e l’inutilizzabilità del campo da calcio che sarà in parte toccato dal cantiere.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Agosto 2024
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