Verde pulito, giochi inclusivi, progetti contro il bullismo e laboratori sulla storia di Nerviano: ecco le idee del consiglio comunale junior
Tante proposte dal consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Nerviano, che l'amministrazione approfondirà insieme a loro nel corso del prossimo anno scolastico
Verde, giochi inclusivi, laboratori incentrati sulla conoscenza del territorio, un museo e una casa per famiglie bisognose. Sono queste le proposte messe nero su bianco dal consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Nerviano, che ora l’amministrazione comunale proverà a portare avanti approfondendone i contorni e, dove possibile passando alla co-progettazione insieme ai consiglieri junior nel prossimo anno scolastico.
Pulizia del verde
Dalla Commissione Ambiente è arrivata la proposta di realizzare «interventi, a cadenza prestabilita, in cui la cittadinanza e i ragazzi della scuola si possano attivare nella raccolta dei rifiuti nel territorio di Nerviano», in primis nelle zone di viale Villoresi, della ex Meccanica, del Parco Betulle, dei giardintti di via Roma, dell’area Gescal e della cava, con un unico punto di ritrovo finale dove offrire cibo, bevande e gadget ai partecipanti.
Su questo fronte l’amministrazione, sulla scia di eventi come la Giornata del Verde Pulito e Puliamo il Mondo, punta a «promuovere l’organizzazione di momenti dedicati alla cura degli spazi verdi pubblici, coinvolgendo l’intera cittadinanza», stilando un calendario che ne faccia un appuntamento “ordinario”.
Spettacoli e laboratori per conoscere il territorio
Tra le proposte dei ragazzi anche spettacoli e lavoratori per conoscere la storia di Nerviano, un’«attività pensata per i bambini e i ragazzi per conoscere la storia di Nerviano», che i consiglieri junior vorrebbero inserire in una location storica, come ad esempio l’ex municipio, previa ricerca di fonti storiche, scritture, oggetti e fotografie e vagliando preventivamente la possibilità di fare rete con realtà che si occupano di teatro e di storia locale, individuando gli attori e ingaggiando esperti in ambito teatrale.
«L’esperienza di “Germogli di comunità” si è dimostrata vincente nell’ottica di sostenere la costruzione di una rete relazionale che possa coinvolgere tutti i soggetti attivi del nostro territorio – ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione Carolina Re Depaolini nella risposta inviata nei giorni scorsi ai giovani consiglieri -. Quest’esperienza ha confermato come la memoria collettiva del territorio possa essere preservata, tramandata e arricchita anche per il tramite di iniziative di questa matrice. Ispirandoci a quanto già avvenuto lo scorso anno scolastico, dove le classi quarte della scuola primaria di via Roma hanno realizzato un percorso teatrale incentrato sul recupero della storia locale, vorremmo provare a mettere insieme l’esperienza citata e la progettualità teatrale, che sarà inserito nel piano per il diritto allo studio 2024/2025 e che andrà a coinvolgere le classi quinte di tutto il territorio».
Casa per famiglie bisognose e casa museo
La Commissione Pace e Solidarietà ha suggerito un progetto “a due anime”, «una più sociale che intende creare un luogo per accogliere famiglie senza casa e un’anima più culturale che vorrebbe creare un museo del passato di Nerviano. «Mentre la seconda tematica sembra avere molte affinità con il progetto della commissione Storia e Tutela – spiegano i ragazzi -, la questione del creare una casa per famiglie bisognose deve sicuramente fare riferimento all’offerta dei servizi sociali che già il Comune mette in campo sul territorio di Nerviano valutando anche i bisogni effettivi della comunità e le risorse disponibili. A tale scopo sono stati individuati, da una prima indagine, due edifici specifici: il palazzo a fianco della torre e il palazzo a fianco della ditta Leonardo».
Il filone museale è tutto «da sviluppare e approfondire, anche attraverso il solco già intrapreso con la partnership del progetto “Germogli di comunità”», anche se certamente dovrà fare i conti con la logistica e con la necessità di spazi. «L’obiettivo – ha sottolineato l’assessore alla partita – è di andare a sondare la possibilità di raggiungere l’obiettivo museale attraverso forme e modalità inconsuete ed innovative ad oggi inesplorate, che possano rendere l’obiettivo attuabile». Per quanto riguarda invece la progettualità legata al sostegno di famiglie in difficoltà abitativa, «avendo già Nerviano sul proprio territorio un servizio operante e connesso all’emergenza casa, ancorché attualmente utilizzata come CAS per profughi ucraini e non – ha spiegato Re Depaolini -, si proporrà un percorso di avvicinamento, anche tramite l’organizzazione di incontri, che porti i ragazzi a conoscere l’operatività di tale servizio comunale».
Giochi inclusivi nei parchi
Dai ragazzi è arrivata poi la richiesta di posizionare giochi anche inclusivi, come castelli con scivoli, scale, percorsi, salite e discese e altalena anche a seggiolino per i disabili, nei parchi di via Roma, della ex Meccanica (dove i giovani consiglieri vedrebbero di buon occhio anche una piantumazione per aumentare le zone d’ombra), di viale Kennedy, della cava, di Sant’Ilario e di Garbatola. «L’idea – spiega il consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi nella propria delibera – nasce per migliorare i parchi al fine di rendere più belli e divertenti i momenti di gioco dei bambini dai tre ai dieci anni anche con disabilità».
Proposta che Piazza Chiesa intende prendere in considerazione, tentando di «sfruttare le opportunità date dai bandi sovracomunali, così da impattare solo marginalmente sulle risorse comunali».
Bullismo e cyberbullismo
Ultimo tassello una «scuola del “non” bullismo e cyberbullismo», progetto in cui i ragazzi vorrebbero coinvolgere docenti e studenti delle scuole primarie e secondarie, psicologi, persone che hanno purtroppo sperimentato bullismo o cyberbullismo, scrittori e polizia postale
Progetto che «si connota certamente per essere quello più circoscritto, ma al contempo con una incalcolabile opportunità di possibili realizzazioni» per l’amministrazione comunale, che intende mettere a punto una proposta che, prendendo le mosse da quanto nato tra i banchi del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, possa trovare attuazione in iniziative teatrali e sportive che avvicino i ragazzi al tema. «Certamente – ha ribadito l’assessore alla partita – la possibilità di attuarlo al di fuori del contesto scolastico, o quantomeno di andare ad articolarlo su una pluralità di luoghi e declinazione diverse, rappresenta la sua forza, proprio perché potenzialmente potrebbe arrivare a toccare differenti fasce della popolazione».
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