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No alla mozione delle opposizioni: la politica si spacca (ancora) sul Fungo di Garbatola

Nuovo scontro tra maggioranza e opposizioni in consiglio comunale a Nerviano sulle modifiche alle opere pubbliche previste dalla convenzione per la riqualificazione del Fungo di Garbatola

fungo garbatola

Fungo, sempre Fungo, fortissimamente Fungo. Continua a spaccare la politica il futuro del cosiddetto “Fungo” di Garbatola, l’edificio a sette piani che svetta tra via Europa e via XX Settembre dagli anni ’90 e che per decenni è rimasto in stato di completo abbandono, per il quale di recente si è aperto un nuovo capitolo con l’avvio dei lavori di ristrutturazione.

Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di circa 65 appartamenti tra gli 80 e i 140 metri quadri, di aree verdi ad uso pubblico nella zona dove affaccia l’immobile e una serie di novità sul fronte delle opere pubbliche che verranno chieste alla proprietà come “contropartita” rispetto a quanto messo su bianco ormai 15 anni fa dalla relativa convenzione. E proprio sulle opere pubbliche e sulle modifiche alla convenzione sono volati ancora una volta gli stracci durante l’ultima seduta consiliare, che ha visto la maggioranza “bocciare” una mozione firmata da tutti i consiglieri di opposizione che chiedeva di «mantenere nella revisione della convenzione, la realizzazione della rotatoria sulla Strada Statale del Sempione in corrispondenza di viale Europa e del tratto di pista ciclabile in località Madonna di Dio il Sa, ritenendo entrambe le opere pubbliche utili ed attuali per il territorio».

Tante – tutte unite dal fil rouge della richiesta di più «condivisione» – le perplessità arrivate dai banchi dell’opposizione, dai dubbi dell’ex sindaco Massimo Cozzi che ha richiamato a più riprese la posizione espressa solo pochi mesi fa dall’allora assessore alla partita Sergio Parini chiedendosi come mai solo negli ultimi mesi si sia iniziato a parlare di cambiamenti relativamente alle opere pubbliche per la convenzione, a quelli della capogruppo della Lega Alba Airaghi, che ha battuto sul tasto del traffico e della viabilità e sulla necessità di opere che si concentrino sulla frazione «che per 30 anni ha subito i problemi di degrado del Fungo».

Stesso copione anche dai banchi di Fratelli d’Italia, con la capogruppo Federica Carlomagno che ha ribadito sia la necessità di pensare alla viabilità visto che l’arrivo di nuovi residenti sul territorio che porterà con sé la riqualificazione del Fungo, sia quella di interventi per la frazione, aprendo a possibili soluzioni alternative rispetto alla rotatoria sul Sempione ma non per la ciclabile in zona Madonna di Dio ‘l sà. Sulla stessa linea, infine, anche il PD, con la capogruppo che ha ribadito la «necessità di affrontare la questione viabilistica» e ha anticipato la volontà di chiedere ulteriori chiarimenti per «capire cosa è successo delle polizze fideiussorie» legate all’intervento al Fungo di Garbatola.

La mozione ha però incassato un deciso “no” dai banchi delle tre civiche che siedono in maggioranza, con la consigliera Arianna Codari che ha portato l’attenzione sui costi che ricadrebbero sulle casse comunali per la realizzazione della rotatoria, anche considerando che ne servirebbe «una seconda all’altezza del semaforo successivo» e ha richiamato le critiche mosse negli anni passati dall’opposizione agli interventi, sottolineando come «nessuna amministrazione abbia mai messo in un triennale le opere previste dalla convenzione» che oggi vengono definite «necessarie». Parole che hanno trovato sponda anche nel consigliere Giuseppe Lavazzetti («Non ha senso riportare in auge così com’è una convenzione stipulata nel 2009: vediamo di migliorare la situazione, non di tornare indietro»).

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Luglio 2024
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