La Festa di Sant’Anna nel weekend è tornata a colorare Cantone con la regia di “Tant par fa quajcoss”, associazione che anche quest’anno ha acceso griglie e microfoni e ha animato il paese con iniziative per grandi e piccini grazie al lavoro di oltre 40 volontari, all’opera già da mesi per dare vita ad un’iniziativa il cui ricavato contribuirà in parte al rifacimento del portone e della facciata della Chiesa di Sant’Anna.

La Festa di Sant’Anna, dopo la messa “dei nonni” di venerdì 26 luglio, è entrata nel vivo con l’apertura delle cucine e il primo concerto in programma: quello degli Aironi Neri, tra le più famose cover band dei Nomadi. Sabato 27 poi spazio a gonfiabili, macchinine elettriche, pista di tricicli, pesca delle paperelle e dimostrazioni di judo nell’area per i più piccoli, al “Party con un libro” organizzato con la collaborazione della libreria “La Giratempo” e al tributo a Vasco Rossi dei Sensazione Vasco. Gran finale domenica 28 con la messa solenne in mattinata, prima dei vesperi e della benedizione nel pomeriggio e del concerto tributo agli 883 dei Fuori Tempo Max.

«Vedere Cantone animarsi per tre giorni, persone che ne approfittano per ritornare nei luoghi di origine e incontrare vecchi amici e attrarre, grazie anche alle esibizioni musicali, persone di altri paesi ripaga il lavoro di tutti i volontari impegnati da mesi nell’organizzazione e durante la festa – sottolinea Sabrina Sangermani, presidente dell’associazione Tant Par Fa Quajcoss -. Ogni anno il gruppo vede l’adesione di nuovi volontari, perché sarà anche un lavoro impegnativo, ma ci divertiamo molto anche noi. Non possono mancare quindi i ringraziamenti a chi permette ogni anno di poter organizzare la Festa di Sant’Anna: oltre allo staff, ringraziamo la comunità pastorale di San Fermo di Nerviano e la Parrocchia Maria Madre della Chiesa, il Comune di Nerviano, l’asilo nido Sant’Anna che ci permette di iniziare ad allestire per tempo gli spazi esterni, chi ci ha sostenuto con donazioni e i fornitori, ma soprattutto tutti coloro che sono venuti a trovarci in queste tre caldissime serate estive. Ci vediamo il prossimo anno!»