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Dai telai Rede al Multimedia Space Center: così rinasce l’edificio a ponte di via Rosselli a Parabiago

Parabiago ha aperto le porte dell'edificio a ponte di via Rosselli un tempo parte del calzificio Rede, dove è in corso un intervento di riqualificazione

Quando Parabiago ha iniziato a mettere mano al cosiddetto edificio a ponte di via Fratelli Rosselli, un tempo parte del calzificio Rede e oggi di fatto dismesso mentre l’attività dello storico marchio parabiaghese prosegue tuttora in città, negli spazi da migliaia di metri quadri che una volta ospitavano la produzione c’erano ancora i telai. Oggi a due passi dal centro della città della calzatura ci sono camion, gru e operai, che lavorano al primo lotto di interventi studiati per la rifunzionalizzazione dell’immobile ed entro marzo 2026 lo restituiranno alla comunità, scrivendo il primo capitolo di un più ampio piano di riqualificazione dell’area che prevede anche un intervento privato con la realizzazione di due palazzine e di una media struttura di vendita.

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Dentro l'edificio a ponte dell'area ex Rede di Parabiago 4 di 25
Dentro l'edificio a ponte dell'area ex Rede di Parabiago

Il progetto di riqualificazione

L’edificio ponte è in realtà un insieme di cinque edifici, la cui realizzazione è iniziata alla fine degli anni ’50: la progettazione risale al 1958, mentre tra il 1959 e 1964 sono stati i cinque corpi di fabbrica che in totale coprono una superficie di 12.500 metri quadri dal piano seminterrato al secondo piano fuori terra.

L’immobile che verrà riqualificato con il primo lotto dell’intervento, il cui futuro è stato deciso anche attraverso un percorso di co-progettazione, ospiterà una delle tre Case di Comunità del Legnanese, una struttura socio-sanitaria da 1.200 metri quadri che troverà casa al piano terra e al primo piano, il Museo Fondazione Carla Musazzi e i primi spazi a uso collettivo del Multimedia Space Center, con tanto di piazza antistante con gaming street e anfiteatro. Si parla di una spesa complessiva di 8.130.000 euro: 4.800.000 euro arriveranno dal PNRR, 1.480.000 euro dal Fondo Opere Indifferibili e 1.850.000 di euro dalle casse del Comune.

Dentro l'edificio a ponte dell'area ex Rede di Parabiago

Il sindaco: “Da complesso industriale a spazio civico”

«L’edificio a ponte – spiega il sindaco Raffaele Cucchi, che lunedì 22 luglio ha aperto le porte dell’edificio a ponte alla stampa insieme al responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale Vito Marchetti e all’impresa che si sta occupando dei lavori – è stato ceduto qualche anno fa in seguito ad un piano di lottizzazione e di trasformazione edilizia di questo complesso industriale, che oggi ha una nuova vocazione: da zona prevalentemente industriale si trasforma per essere poi destinato all’uso civico quotidiano della popolazione. A Parabiago mancava uno spazio civico dove poter svolgere attività di studio, di lavoro, di incontro, di meeting, un luogo a disposizione della popolazione. L’idea è quella di un’apertura 24 ore su 24 proprio per permettere a tutti di studiare e lavorare, perché sappiamo che oggi sempre di più abbiamo bisogno di spazi per lo smart working e da poter condividere».

«Grazie a questa intuizione di qualche anno fa e al fatto di aver partecipato ad un bando europeo e attraverso il PNRR siamo riusciti a portare a casa i soldi per il primo lotto dell’intervento – ha aggiunto il primo cittadino -. Un grazie va a chi ha avuto l’idea, alla collaborazione con i Comuni di Legnano e Rescaldina, all’Ufficio Tecnico che con il PNRR è oberato di attività e all’impresa che ha creduto nel progetto e sta lavorando per realizzarlo entro marzo 2026».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Luglio 2024
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