Via libera definitivo all’ampliamento del centro commerciale di Rescaldina
Approvato definitivamente dalla giunta Ielo il piano attuativo per la riqualificazione e l'ampliamento del centro commerciale di Rescaldina
Via libera definitivo al piano attuativo per la riqualificazione e l’ampliamento del centro commerciale di Rescaldina, adottato nell’autunno 2023 dalla giunta Ielo con una delibera che aveva segnato il primo passo verso la conclusione di un capitolo aperto ormai dal 2015 e poi passato nei mesi successivi al vaglio della conferenza dei servizi.
Un ampliamento di cui si parla da anni
Aperto dal 2000, il centro commerciale, come spiega la delibera di giunta che ha sancito l’approvazione definitiva, necessita «un ammodernamento e una riqualificazione complessiva» per «mantenere un’adeguata capacità competitiva all’interno del quadrante di riferimento, oggi profondamente variato con la nascita di strutture similari più moderne e attrattive, oltre alla notevole “polverizzazione” sul territorio di medie strutture di vendita». E per questo da tempo, fin da quando l’insegna era ancora Auchan, la proprietà aveva manifestato l’intenzione di mettere mano al complesso, cosa peraltro in parte già avvenuta con il restyling delle facciate, ma anche di ampliarlo aumentando la superficie commerciale. Tanto che già dal 2015 la proprietà si era seduta al tavolo con l’amministrazione iniziando un percorso che nel 2017 aveva portato ad una variante parziale al piano di governo del territorio, di fatto poi “sposata” dal successivo PGT in vigore dal 2019.
Il progetto per la riqualificazione del centro commerciale
Il risultato, a quasi un decennio dall’avvio dell’iter, è un progetto che «a fronte di una facoltà di ampliamento massima di 25.650 metri quadri, da attuarsi su area già oggi urbanizzata, contempla la riconduzione a destinazione “agricola” di oltre 41mila metri quadri di aree contermini a quelle del centro commerciale che avevano pregressa destinazione urbanistica “commerciale”». Progetto che, peraltro, non ha dovuto essere sottoposto alla valutazione di impatto ambientale secondo quanto ha deciso Regione Lombardia e nemmeno ha dovuto essere oggetto di un accordo di programma dal momento che nella sua configurazione ultima si parla di una superficie di vendita di 9.900 metri quadri contro i 14.500 inizialmente previsti.
L’ampliamento interesserà essenzialmente l’area dove oggi c’è il parcheggio riservato ai dipendenti, e prevede che l’operatore proceda però parallelamente ad un intervento sulla rete verde che porterà alla realizzazione di un’area boschiva di metratura doppia rispetto a quella attuale, che creerà di fatto un corridoio ecologico. Prima di vedere le ruspe, però, bisognerà verosimilmente aspettare almeno il 2025.
Due velostazioni, “nuovi” incroci sulla Saronnese e una ciclabile fino al Parco degli Aironi
L’intervento per l’ampliamento del centro commerciale di Rescladina avrà ricadute importanti sul paese anche in termini di opere pubbliche: considerando tanto le opere di urbanizzazione quanto gli interventi aggiuntivi previsti dalla convenzione, si parla infatti di lavori per cifre a sei zeri, per alcuni dei quali il Comune potrebbe scegliere di introitare le somme dovute dall’operatore e procedere in autonomia alla realizzazione, magari anche tentando la strada della partecipazione ad eventuali bandi per massimizzare le risorse.
Si va dalla riqualificazione della velostazione di piazzale dei Donatori con l’inserimento di 12 posteggi chiusi per biciclette e la fornitura di una rastrelliera da 20 posti, cui si aggiungerà di due nuove velostazioni in via Oberdan e in via Mascagni, rispettivamente da 48 e 40 posti tra rastrelliere all’aperto e posteggi chiusi, all’attivazione di un bus navetta per tre anni all’interno del tessuto cittadino, che potrebbe però essere sostituita dall’acquisto di due mezzi elettrici da cedere al Comune: opzione, quest’ultima, che ad oggi sembra più gradita a Piazza Chiesa, anche nell’ottica di un collegamento con il servizio di trasporto socio-assistenziale.
Poi la riqualificazione degli incroci tra la Saronnese e via Pisacane e di quello tra la provinciale e via Marco Polo, la creazione di una nuova rotatoria sul territorio del Comune di Uboldo all’incrocio tra la Saronnese e la SP 25 “del Bozzente” e la realizzazione di un collegamento ciclabile con il Parco degli Aironi. Sempre sul fronte della mobilità sostenibile, peraltro, sono previste nuove ciclabili anche sulla Saronnese e lungo via Roma. Chiudono il quadro una serie di interventi di riqualificazione ambientale e improntati alla sostenibilità ambientale che andranno a coinvolgere anche i Comuni contermini e la riqualificazione degli assi commerciali cittadini di via Bossi, via Matteotti e via Alberto da Giussano.
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