Il corpo senza vita di Giuseppe Marsichina, 17enne di Rho, è stato ritrovato in un anfratto del torrente della Val Masino, 300 metri a valle dal punto in cui si era tuffato, all’altezza del ponte di Cornolo. Il giovane era stato trascinato e inghiottito dalla forza della corrente del corso d’acqua in piena.

Le ricerche erano in corso da giorni. I Vigili del Fuoco di Sondrio, con il supporto del nucleo elicotteri VVF di Malpensa e i sommozzatori di Milano, hanno scandagliato tutta la zona senza sosta, a partire dalle 14 del 9 luglio, quando un gruppo di ragazzi aveva dato l’allarme dal comune di Cataeggio in Val Masino. Gli stessi amici ora sono disperati e incapaci di credere a una tragedia così grande.

Le ricerche della Sagf della Guardia di Finanza, insieme ai sommozzatori, hanno interessato tutte le pozze e le anse del torrente Masino. Il corpo del 17enne è stato rinvenuto dopo tre giorni. Giuseppe Marsichina era insieme ad altri 3 ragazzi, che avevano approfittato della bella giornata per una gita. Con lui, un 22enne aveva deciso di immergersi nelle gelide acque del torrente, agitato dopo giorni di pioggia, ma quest’ultimo è rimasto ferito ed è stato dimesso dall’ospedale in queste ore. Anche lui era stato soccorso dai compagni di escursione.