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Raccolta differenzia: cristallo, pyrex, ceramica e specchi; i quattro “nemici” del vetro

il cristallo, il pyrex, la ceramica e gli specchi vanno conferiti con i rifiuti indifferenziati. Nel bidone del vetro è consentito buttare unicamente le bottiglie in vetro dell’acqua, del vino, della birra e di bibite varie, e i vasetti in vetro come quelli che si utilizzano per la marmellata, i sughi, i sottaceti e le conserve.

raccolta vetro

Il cristallo, il pyrex, la ceramica e gli specchi vanno conferiti con i rifiuti indifferenziati. A spiegarlo sono i tecnici di Amga che nei Comuni di loro competenza hanno registrato diversi errori nella raccolta del vetro. In sintesi nel bidone del vetro è consentito buttare unicamente le bottiglie in vetro dell’acqua, del vino, della birra e di bibite varie, e i vasetti in vetro come quelli che si utilizzano per la marmellata, i sughi, i sottaceti e le conserve.

«Durante le analisi effettuate regolarmente, a campione, sul contenuto dei mastelli e dei cassonetti verdi nei vari Comuni, sta capitando con una certa frequenza di rinvenire materiali estranei al vetro, l’unico titolato, insieme all’alluminio, a essere esposto nei contenitori di colore verde – spiega Amga -. Questo concetto, evidentemente, non è chiaro a tutti, considerando che insieme al vetro vengono conferiti pezzi di cristallo, di pyrex, di ceramica e di specchi. È vero che questi materiali (il cristallo e il pyrex in particolare), hanno un aspetto molto somigliante al vetro, ma la loro composizione è nettamente differente: il cristallo, ad esempio, ha un elevato contenuto di piombo, metallo pesante considerato pericoloso se disperso nell’ambiente. Ecco perché anche pochi pezzi di cristallo buttati nel contenitore verde sono in grado d’inquinarne l’intero contenuto».

Anche il pyrex non va assolutamente conferito con il vetro. «Il pyrex è un particolare tipo di vetro creato per resistere agli urti e alle temperature estreme (elevato calore e freddo elevato) – precisano da Amga -. Per questo durante il processo di riciclo del vetro, a differenza di quest’ultimo, il pyrex resiste alle temperature elevate e non si scioglie nel modo corretto. Lo stesso vale per la ceramica, che ha una temperatura di fusione più elevata rispetto a quella che occorre per fondere il vetro da imballaggio (ossia il vetro delle bottiglie e dei vasetti). Pertanto, quando il vetro viene ridotto allo stato liquido e si avvia a diventare una “goccia” incandescente dalla quale prenderà poi forma il nuovo imballaggio, la ceramica resta imprigionata nella massa di vetro assumendo la forma di un piccolo sassolino, creando così un difetto al nuovo contenitore di vetro riciclato che, per questo motivo, avrà un’alta probabilità di rompersi».

Ultimo “nemico” del vetro, lo specchio: gli specchi non sono fatti solo di vetro, ma anche da uno strato di argento o di alluminio.

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Pubblicato il 25 Giugno 2024
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