Quantcast

Parabiago ricorda Mattia Dattis e il suo immancabile sorriso: “Raccogliamo la sua eredità e viviamo la vita in pienezza”

Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso piena come non la si vedeva da tempo per la veglia organizzata a Parabiago per ricordare Mattia Dattis

veglia per mattia dattis a parabiago

Mattia e le sue chiavi che tintinnavano quando entrava in oratorio. Mattia che arrivava in due minuti quando qualcuno lo chiamava per un passaggio o per non dover fare quel tratto di strada buio da solo. Mattia che era il primo tifoso – e il tecnico del suono – sugli spalti alle gare della Polisportiva Sant’Ambrogio. Mattia e il suo “Yeppa”. Mattia e il suo amore per le moto, quelle moto che lo hanno “tradito” sull’asfalto tra viale Kennedy e viale Ticino a Nerviano, dove la sua vita si è spenta troppo presto, a soli 20 anni.

È una chiesa dei SS. Gervaso e Protaso piena come non la si vedeva da tempo quella che ieri, lunedì 24 giugno, ha accolto la veglia organizzata per ricordare Mattia Dattis, il 20enne morto nel tragico incidente di sabato 22. Una chiesa commossa, piena del dolore non solo della sua famiglia ma anche dei tanti, tantissimi amici che ancora non riescono a credere a quello che è successo, ma che sono già pronti ad una promessa: quella di non dimenticare mai Mattia, e il suo sorriso, quello che aveva sempre sulle labbra, il fil rouge che ha unito tutti i racconti di educatori, amici, ragazzi dell’oratorio, atlete della Polisportiva Sant’Ambrogio e componenti della compagnia teatrale I Pischifralli nel ricordo di un ragazzo che ha lasciato prima del tempo la sua comunità.

veglia per mattia dattis a parabiago

«Credo di poter interpretare il sentimento di tutti se dico che qui ognuno di noi stasera porta un cuore pieno di dolore, pieno di tristezza, perché siamo qui per ricordare Mattia, un amico per tanti di noi e per tanti di noi un fratello, per me in particolare un collaboratore validissimo che in questi anni di oratorio mi ha dato una mano in tutte le circostanze – le parole con cui don Ronel Scotton, vicario parrocchiale della comunità pastorale Sant’Ambrogio di Parabiago, ha aperto la veglia -. Sono giorni in cui stiamo facendo fatica tutti: penso soprattutto alla sua famiglia, ma anche con i ragazzi in questi giorni stiamo facendo momenti insieme per tentare di alleggerire questo peso. Ma questa sera non vogliamo che sia la fatica a prevalere, vogliamo che possa essere una serata vissuta insieme, un momento che viviamo per Mattia. Siamo sempre stati abituati a ricevere da lui, era lui che faceva per noi: stasera invece siamo noi che vogliamo fare qualcosa per lui».

Poi i ricordi di chi ha condiviso un pezzo di strada con Mattia, lungo o breve che sia stato. Fino a comporre la frase che più di tutte lo rappresentava: “Life is too short to be slow”. «Oggi noi siamo qua anzitutto per raccogliere un’eredità, un’eredità che Mattia lascia a ciascuno di noi. E l’eredità credo che sia proprio racchiusa in questa frase: la vita va vissuta in pienezza fino all’ultimo istante – ha sottolineato il vicario parrocchiale -. Noi che l’abbiamo conosciuto sappiamo che Mattia era così: ha vissuto in pienezza tutto, anche nella sua frenesia, nel suo dinamismo di fare cento cose al secondo, ma tutto fatto fino in fondo, in ogni singolo istante».

«Ci sono tanti ragazzi oggi qui, e credo che il messaggio che ciascuno di noi, soprattutto loro, possiamo portarci a casa, sia questo: non c’è tempo per deprimersi, non c’è tempo per arrabbiarsi, non c’è tempo per lamentarsi. Viviamo in pienezza ogni istante: tutti i tempi in cui ci arrabbiamo, ci deprimiamo o siamo tristi sono tempi che vengono buttati via. A nessuno di noi verrà mai chiesto di prendere il posto di Mattia, lui era unico nella sua unicità come ognuno di noi, ma ci è chiesto qualcosa: possiamo prendere Mattia come esempio, possiamo prendere a cuore la sua comunità come ha fatto lui. Ognuno di noi può fare il suo pezzetto: Mattia era uno e faceva cento cose, magari cento di noi possono fare le stesse cento cose che faceva Mattia, ognuno faccia la sua parte».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 25 Giugno 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore