Quantcast

Riapre il lido estivo della piscina di Cerro Maggiore

Da sabato 22 giugno il lido estivo della piscina di Cerro Maggiore sarà aperto al pomeriggio dal lunedì al sabato e tutto il giorno la domenica

piscina cerro maggiore

Nei giorni scorsi aveva già riaperto i battenti per i bambini di oratori e centri estivi. E ora la piscina di Cerro Maggiore è pronta ad accogliere tutta la cittadinanza: da sabato 22 giugno, infatti, il lido estivo sarà aperto al pomeriggio dal lunedì al sabato e tutto il giorno la domenica.

Dopo anni segnati dalle vicissitudini giudiziarie, la gestione della piscina è stata temporaneamente affidata ad Euro.PA proprio per non perdere la stagione estiva. L’appalto per l’affidamento della gestione dell’impianto natatorio alla multiservizi peserà sulle casse comunali per 164.500 euro IVA compresa, cui tra le voci di corso vanno ad aggiungersi 125.660 euro per investimenti relativi alle attrezzature, 54.300 euro per le utenze e 5.600 euro per la manutenzione: tutte cifre stanziate dall’amministrazione comunale con un’apposita variazione di bilancio durante l’ultimo consiglio comunale, lo stesso che ha visto la piscina passare nelle mani della partecipata. L’appalto ponte, peraltro, permetterà anche a Palazzo Dell’Acqua di studiare la soluzione migliore per la gestione definitiva dell’impianto, per cui non è ancora stata individuata la procedura più idonea.

La riapertura della piscina è l’ultimo atto di una vicenda iniziata ormai diversi anni fa, quando aveva preso il via l’iter per realizzare una “nuova” piscina dotata anche di una vasca esterna: intervento per il quale si era optato per la formula del project financing. Proprio per i lavori, peraltro, Palazzo Dell’Acqua si era anche fatto garante del gestore davanti all’Istituto per il Credito Sportivo sottoscrivendo una fideiussione da oltre 1,5 milioni di euro.

proprio il pagamento della fideiussione aveva fatto da detonatore alla vicenda tra il 2018 e il 2019, quando l’Istituto per il Credito Sportivo aveva chiesto al Comune di Cerro Maggiore di far fronte alle inadempienze di NAM pagando la cifra per la quale aveva prestato la garanzia: cifra che alla fine Palazzo Dell’Acqua aveva dovuto saldare nonostante i tentativi di trovare altre soluzioni con le parti in causa.

Dopo il pagamento, però, da via San Carlo avevano dichiarato risolta la concessione e lì la vicenda si era spostata nelle aule del Tribunale di Milano. NAM, infatti, non solo non aveva lasciato l’impianto di via Boccaccio come avrebbero voluto da Palazzo Dell’Acqua, ma aveva citato in giudizio il Comune per far valere la nullità o comunque l’annullabilità della fideiussione. Tesi che tre anni dopo era stata “bocciata” dai giudici di primo grado, con la Corte d’Appello di Milano che nel prosieguo dell’iter giudiziario aveva poi messo nero su bianco la conclusione del contratto concessorio.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 21 Giugno 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore