A Busto Garolfo primo consiglio comunale da sindaco per Rigiroli: “Impegno al servizio del paese”
Primo consiglio comunale a Busto Garolfo dopo la tornata elettorale: il nuovo sindaco Giovanni Rigiroli ha giurato sulla Costituzione
Primo consiglio comunale a Busto Garolfo dopo la tornata elettorale che ha confermato per il terzo mandato consecutivo la civica di centrosinistra Busto Garolfo Paese Amico alla guida del paese: mandato che ha preso ufficialmente il via con il giuramento del nuovo sindaco Giovanni Rigiroli sulla Costituzione.
«Mi accingo a giurare sulla Costituzione italiana, carta fondamentale dei diritti e dei doveri di ogni cittadino – sono state le parole del primo cittadino al momento del giuramento -. La nostra Costituzione, antifascista e, prendendo in prestito le parole del Presidente Mattarella, figlia della lotta antifascista, è un patrimonio irrinunciabile di democrazia e libertà, guida ed ispirazione nella formulazione dei nostri pensieri: una bussola che nella tempesta delle incertezze ci indica la giusta direzione, lasciandoci però sempre l’onere e la responsabilità di scegliere il percorso corretto per arrivare alla meta. È quindi per me un grande onore ed insieme una grande emozione giurare sulla Costituzione ed assumere la carica di sindaco del Comune di Busto Garolfo, il paese nel quale sono cresciuto e dove ho le mie radici».
Dal sindaco, poi, è arrivato l’invito alle minoranza a cinque anni di «opposizione di qualità». «Ringrazio tutti i cittadini che hanno contribuito con il loro voto a rinnovare questo consiglio e sono fiero della fiducia che hanno riposto in me e nella lista Busto Garolfo Paese Amico, che per la terza tornata elettorale consecutiva ha ottenuto la maggioranza delle preferenze – ha aggiunto Rigiroli -. Siamo ora all’avvio di un nuovo mandato amministrativo, ed è sempre una preziosa occasione per riflettere sull’impegno che tutti noi ci obblighiamo a mettere al servizio del paese. L’impegno mio e del mio gruppo è e sarà sempre quello di perseguire nell’operato amministrativo solo e solamente il bene della nostra comunità, con determinazione e senza condizionamenti di nessuna natura ed in assoluta onestà intellettuale. Sono fiducioso che anche i gruppi consiliari di minoranza lavoreranno in questa direzione ed auspico da parte loro un’opposizione di qualità, che sia da utile stimolo alla maggioranza. Rivolgo alla cittadinanza l’invito a partecipare attivamente e fattivamente alla vita politica del nostro paese, ognuno per le proprie possibilità, perché solo così, attraverso il coinvolgimento, l’impegno e la consapevolezza di tutti, è possibile alzare il livello della nostra democrazia».
Contraltare alle sue parole la richiesta arrivata dai banchi delle minoranze di un’«apertura alle forze di minoranza». «Sono sicuro che sarà una legislatura in cui tutti lavoreremo per il bene comune, per il bene di Busto Garolfo – ha sottolineato Francesco Binaghi, consigliere di Insieme per Busto, cui ha fatto eco la collega Patrizia D’Elia chiedendo «commissioni puntuali, con documentazione inviata regolarmente e per tempo» -. La legge elettorale del Comune è un po’ particolare, io e i quattro colleghi che siedono accanto a me in realtà rappresentiamo il 52% dei cittadini: auspico che il sindaco Rigiroli tenga conto di questo fatto. Mentre cinque anni fa c’era una maggioranza che aveva il 70% dei seggi del consiglio a fronte di un 60% dei voti, oggi la situazione è molto differente e mi auguro che ci sia una collaborazione e un’apertura alle forze di minoranza, che poi in realtà minoranza non sono, e quindi un clima di collaborazione e di propositività da parte nostra delle forze di opposizione ma anche di assertività da parte della maggioranza. Mi auguro che sia una legislatura all’insegna della collaborazione e dell’ascolto».
«Auguro al sindaco Rigiroli di operare bene per il bene di Busto Garolfo e Olcella, anche perché le tematiche da affrontare sono tante e sono difficili – ha aggiunto Marco Binaghi, consigliere del centrodestra -. Da parte nostra l’augurio è quello di collaborare sentitamente e fattivamente, perché l’opposizione possa aiutare anche l’amministrazione vincente come è giusto che sia. La nostra però vuole essere anche un’opposizione puntuale e critica su determinati temi: vorrei davvero che ci fosse un’ampia collaborazione tra minoranze e maggioranza su determinati aspetti affinché tutti possano essere edotti e partecipi della vita del paese. Per questo chiedo a tutti collaborazione per la buona riuscita della collettività».
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