Uno Stradivari del 1730 in concerto nelle fabbriche dell’Alto Milanese con la Fondazione Ticino Olona
Parte sabato 22 giugno da Dairago il mini-tour del violino creato dalle mani del liutaio cremonese Omobono Stradivari e di suo padre Antonio tra le fabbriche del Legnanese
Un palco e una quinta di “cisternette” firmate Wiz Chemicals per fare da cornice alle note di uno dei 13 violini Omobono Stradivari del 1730 ancora attivi in tutto il mondo, suonato dal violinista di San Vittore Olona Lorenzo Meraviglia. Parte sabato 22 giugno da Dairago il mini-tour del violino creato dalle mani del liutaio cremonese e di suo padre Antonio tra le fabbriche del Legnanese, che vedrà la musica protagonista anche a Marcallo con Casone, Castano Primo e Legnano con la regia della Fondazione Comunitaria Ticino Olona.
Un nuovo palcoscenico, insomma, per lo Stradivari dopo che già l’anno scorso la fondazione lo aveva portato tra la gente, all’Abbazia di Morimondo, in Villa Corvini a Parabiago, a Palazzo Stampa ad Abbiategrasso e nella Chiesa di San Rocco a Cuggiono. «Questa iniziativa è un’opera corale – spiega Salvatore Forte, presidente della fondazione -: l’idea iniziale ha coinvolto tante persone e quello che stiamo facendo le ha dato valore. Tutto nasce nel 2019 con il primo festival dedicato alla filantropia, terminato con un concerto nella basilica di San Magno. Lì è nata idea di portare lo Stradivari lì dove normalmente non lo si incontra e dopo lo stop per la pandemia l’anno scorso ripartiti. Tra gli obiettivi della Fondazione Comunitaria Ticino Olona c’è infatti anche la cultura, perché l’idea è che sia un elemento che può cementificare i legami all’interno della comunità».
In fabbrica, in una serata che vede la collaborazione anche della Fondazione per Leggere, insieme allo Stradivari e al violinista Lorenzo Meraviglia ci saranno l’Accademia Concertante d’Archi di Milano e il Coro Ars Nova di Cerro Maggiore, che eseguiranno musiche di Mozart, Rossini, Ciaikowsky e cori da opera di Giuseppe Verdi davanti ai quasi 500 spettatori che il palcoscenico allestito dalla Wiz Chemicals di Guido Azario, «orgogliosissima di ospitare per la prima volta in una fabbrica» il prezioso strumento. Così come lo è il Comune di Dairago: «Uno Stradivari in un’azienda come la Wiz che è un’eccellenza nel mondo che abbiamo sul territorio – sottolinea il vicesindaco Nicolò Gatti – per noi è una cosa straordinaria».
Dopo la tappa a Dairago, per cui sono aperte le prenotazioni online ed è richiesta una donazione simbolica di 10 euro che servirà a supportare le attività della Fondazione Comunitaria Ticino Olona, il violino Omobono Stradivari continuerà il suo tour tra le fabbriche del territorio tra settembre e ottobre alla falegnameria di Matteo Magugliani a Marcallo con Casone, alla Costruzioni Meccaniche Giani a Castano Primo e in una fabbrica di Legnano, nei capannoni delle ex Industrie Elettriche, per festeggiare il centenario di Legnano città con ben due Stradivari.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.