Tentata irruzione degli studenti del Maggiolini al Cavalleri di Parabiago, i prof bloccano gli ingressi
Attimi di panico in via Spagliardi a Parabiago. Duro il preside del Cavalleri: "Centinaia di ragazzi mossi da una rabbia repressa; professori e alunni spaventati. Consegnerò le immagini registrate alla Polizia"
Non è stata una festa. L’ultimo giorno di scuola in via Spagliardi a Parabiago è finito con un tentativo, anche piuttosto violento, di irruzione da parte di più di 300 studenti del Maggiolini all’interno del liceo Cavalleri. L’edificio, che si trova a pochi metri dall’Istituto tecnico, è stato prontamente chiuso; i professori, spaventati, sono usciti e si sono messi davanti alla porta, allontanando i ragazzi ed evitando che succedesse il peggio.
Le videocamere hanno registrato tutto: «Consegnerò i video alle autorità – dichiara il dirigente scolastico del liceo Cavalleri, Simone Finotti -. Ho grande stima di tutti i ragazzi indipendentemente dalle scuola che frequentano. Ma quello che è successo oggi sia una questione di ordine pubblico che va affrontata: non c’è una modalità organizzativa che ci possa proteggere da questa preoccupante escalation di violenza che si sta verificando».
Il preside aveva dato disposizioni precise posticipando di due ore l’ uscita rispetto a quella del Maggiolini proprio per evitare problemi: «Dalle immagini si vedono chiaramente i ragazzi che invece di uscire all’esterno, poco dopo le 10, cambiano direzione e intenzionalmente si dirigono verso il liceo – dettaglia il dirigente -: un tentativo di irruzione mirato. Hanno in mano fumogeni, scoppiano petardi, guidano motorini; sembrano mossi da una rabbia repressa. Di festa e di divertimento non c’è nulla. Tutto questo non è accettabile: i rischi per la sicurezza e l’incolumità dei ragazzi sono troppi. Avrebbero potuto entrare e spaccare tutto, farsi male. I nostri studenti erano spaventati».
Non si tratta di una faida tra scuole: «Durante l’anno collaboriamo, condividiamo spazi e palestre – tiene a precisare Finotti – e gradirei che fino alla fine dell’anno, fino all’ultima campanella, rimanesse questo clima di collaborazione. Ringrazio anche la mia collega dirigente del Maggiolini, Lucia Pacini perchè è stata esemplare nell’uscire e sedare i ragazzi. Però, ripeto: questo è diventato un problema di ordine pubblico e bisogna essere decisi nel fare si che una situazione del genere non si possa più ripetere».
I Carabinieri sono arrivati poco dopo; una ragazza è rimasta ferita a una gamba per un fumogeno.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.