Più di 40 anni in corsia all’Ospedale di Cuggiono: il nervianese Pasquale Razionale è Cavaliere della Repubblica
Il dott. Razionale ha passato più di 40 anni in corsia come chirurgo, buona parte dei quali dirigendo il Day-ospital oncologico dell'Ospedale di Cuggiono
Pasquale Razionale, medico 67enne di Nerviano, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella: il dott. Razionale ha ricevuto il riconoscimento durante la cerimonia di consegna a Palazzo Diotti a Milano di domenica 2 giugno dalle mani del Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, dopo oltre 40 anni con il camice bianco addosso nelle fila di quella che oggi è l’ASST Ovest Milanese.
«Ho iniziato a frequentare l’Ospedale di Legnano quando frequentavo il secondo anno di Medicina – racconta il dott. Razionale -. Appena laureato mi è stata proposta un’esperienza all’Ospedale di Cuggiono: pensavo di rimanere qualche mese e invece sono rimasto per 40 anni». Quattro decenni spesi in corsia come chirurgo, buona parte dei quali passati a dirigere il Day-ospital oncologico dell’Ospedale di Cuggiono dove «era stata strutturata la presa in carico del paziente fin dalla diagnosi, addirittura fin dallo screening», sempre con l’obiettivo di «portare avanti la connotazione di piccolo, grande ospedale che funziona bene ed è molto utile per la popolazione».
L’Ospedale di Cuggiono, per la verità, il dott. Razionale non l’ha lasciato nemmeno dopo essere andato in pensione per raggiunti limiti di età a fine 2021: ancora oggi, infatti, continua a mettere al servizio dei pazienti la sua esperienza come consulente non retribuito, come fanno molti medici che provano a dare il loro contributo ad un servizio sanitario nazionale che da tempo fa i conti con non poche difficoltà. E lo stesso il dott. Razionale prova a fare come segretario regionale del sindacato CIMO.
Un impegno e una dedizione che gli sono valsi l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica, insieme al contributo dato al mondo del volontariato: contributo di cui però il neo Cavaliere sceglie di non parlare perché «il volontariato si fa e non si dice», sottolineando, come ha fatto durante la cerimonia di consegna il sindaco metropolitano Beppe Sala, che «le persone che hanno ricevuto l’onorificenza hanno sicuramente meritato per quello che hanno fatto, ma fuori ci sono tantissime altre persone che fanno altrettanto».
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