Una rastrelliera per biciclette rinnovata, una panchina riportata ai suoi vecchi splendori. Sono piccoli interventi di manutenzione dietro ai quali c’è un importante progetto sociale, promosso dalla cooperativa La Ruota con il Comune, che ha preso piede a Canegrate in questi giorni di primavera. A svolgere questi compiti sono i ragazzi dello SFA (Servizio Formazione all’Autonomia), nell’ambito de  “Il caleidoscopio” attivo a San Giorgio su Legnano. Proprio loro recentemente hanno restaurato il portabiciclette vicino al Municipio e lo hanno poi posizionato vicino alla Chiesa di S. Colomba (lato via A. da Giussano).

Il gruppo coinvolto sta ridando vita, con impegno ed attenzione, all’arredo urbano di alcune zone in particolare lungo Largo Giovane Italia. Il progetto si svolge sotto lo slogan “Fare e Ri(S)FAre in Comune”, che riflette perfettamente lo spirito di comunità e il ciclo continuo di rinnovamento promosso dall’iniziativa. il lavoro di restauro è svolto ogni martedì mattina.

Il numero così come il posizionamento di nuove rastrelliere dipenderà dallo sviluppo del PGTU che la giunta Modica andrà a discutere nei prossimi mesi, in quanto dovrà collegarsi anche con i percorsi ciclopedonali esistenti e di nuova possibile istituzione. Nel contempo i partecipanti rimetteranno a nuovo tutte le panchine collocate nei punti di aggregazione di Canegrate. Di certo si tratta di un progetto così ricco di valori da rappresentare un modello replicabile su tutto il territorio del Legnanese. Di questo ne è convinto anche l’assessore Edoardo Zambon che sta seguendo le attività. «Dietro al protocollo tra il Comune e la Ruota c’è uno slancio educativo rivolto a questi ragazzi: loro sono al centro della comunità. Da una parte loro si impegnano a portare a termine un progetto tutti insieme, dall’altra parte ci si prende cura del bene comune. Sono due aspetti che rendono questo progetto prezioso».