Il Golf Club Alpino di Stresa è stato recentemente teatro di un meeting significativo per il Lions Club Legnano Host dedicato al 25esimo anniversario della Golf Challenge Cup.

Quest’anno la competizione è stata particolarmente speciale e sentita per il suo storico traguardo e la serata è stata l’occasione per ringraziare organizzatori e promotori e consegnare il prestigioso premio al vincitore della gara. La scultura in bronzo “Una mano per la vista”, ideata e creata dall’artista, il compianto socio Alfonso Muzio, è stata consegnata a Flavio Bisagni, socio del Parabiago Host. L’opera è stata offerta e continuerà ad essere offerta per le prossime edizione della Golf Challange Cup, dalla famiglia Muzio. La figlia di Alfonso Muzio, Madina ha avuto l’onore di premiare il vincitore durante la cerimonia.

La scultura “Una mano per la vista” rappresenta simbolicamente una mano aperta per aiutare la vista a spingersi sempre più lontano verso il mondo e verso l’orizzonte. Parte di quanto ricavato dalla Golf Challenge Cup verrà devoluto proprio al Service nazionale permanente per la vista,  il“Libro Parlato Lions”. 

Oreste Barbaglia, presidente della UILG, ha ricordato l’importanza dell’evento, sottolineando che per un quarto di secolo, almeno una gara si è sempre tenuta all’Alpino. Il cerimoniere della serata, Franco Arini, che 25 anni fa decise di istituire le gare di golf a favore dei service dei Lions, ha contribuito a rendere omaggio alla storia del torneo.

CANNALIRE NUOVO PRESIDENTE PER L’ANNATA 23/24

Nelle scorse settimane  è stata inoltre annunciata anche la nomina del nuovo consiglio per l’annata 2024-25. Sandro Cannalire è il nuovo presidente, succedendo al past president Mario Landini. Il primo vice presidente sarà Massimiliano Bariola, con Giovanni Bandera che ricoprirà il ruolo di tesoriere ,Fabrizio Albè di segretario e Luca Azzariti di cerimoniere. La squadra si completa con i consiglieri Massimiliano Anzini, Paolo Colombo, Andrea Landini, Arini Franco, Michele Pesci, Ferdinando Vignati, Massimo Refraschini, Ambrogio Bollini, e Franco Massari.