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Ultimo atto per il PGT di Cerro Maggiore: mercoledì 8 maggio la pubblicazione sul BURL

Dopo il doppio via libera in consiglio comunale nei prossimi giorni il PGT verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia concludendo un percorso avviato a fine 2021

cerro maggiore tour 2022 i luoghi

Ultimo atto per il nuovo PGT di Cerro Maggiore, che dopo il doppio via libera in consiglio comunale nei prossimi giorni verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia concludendo un percorso avviato a fine 2021.

«Mercoledì 8 maggio il PGT sarà pubblicato sul BURL, concludendo il suo iter amministrativo regionale velocemente, senza intoppi e con approvazione a pieni voti – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Alessandro Provini -. Un lavoro che è stato impostato molto bene dal mio predecessore, Antonio Foderaro, e che abbiamo semplicemente concluso grazie agli approfondimenti dettati dalle osservazioni di cittadini e operatori del settore. Insomma un lavoro di squadra che siamo convinti possa essere il giusto volano per le prossime aspettative di sviluppo di Cerro e Cantalupo. Il nuovo piano, come già detto in consiglio, contiene molte semplificazioni e nuove procedure per risolvere le interpretazioni dei vecchi piani».

«Il futuro di Cerro e Cantalupo passa anche da qui – aggiunge il sindaco Nuccia Berra -. Noi in questi anni abbiamo fatto molti investimenti pubblici. Ora serve l’iniziativa dei privati per continuare il cambiamento».

Le aree dismesse nel nuovo PGT

Partita fondamentale per il nuovo PGT sarà la rigenerazione urbana delle aree dismesse. A partire dalla ex Gianazza, vuota ormai dal 2001 e venduta all’asta nel 2016 dopo un primo esperimento a vuoto nel 2015, che con i suoi quasi 24 mila metri quadri insiste per poco meno di 7mila metri quadri sul territorio di Legnano e per 17mila metri su quello di Cerro Maggiore. Per la riqualificazione dell’area, quasi interamente occupata da capannoni ormai in condizioni di degrado, è stata confermata dal nuovo strumento urbanistico la destinazione commerciale e terziaria, in linea con il progetto in sospeso ormai da anni.

Anche per la ex Fonderia Cerreseacquistata all’asta ormai più di due anni fa da Officine Mak, società specializzata proprio nella riqualificazione di aree dismesse, è prevista la destinazione commerciale e terziaria, mentre per la ex Manifattura di Legnano si parla di destinazione residenziale accanto a quella commerciale, con l’inserimento di un parco urbano da 5mila metri quadri tra le aree compensative di interesse pubblico. Rimane invece industriale il futuro della ex Brenta Precompressidove il mese scorso sono iniziate le operazioni di bonifica: per quei 28mila metri quadri il nuovo PGT  prevede destinazione produttiva e terziaria.

Per l’area ex Bernocchi in centro, infine, il cambiamento sarà più radicale: si parla infatti di un’area che, laddove è stata parzialmente recuperata, ha un’anima artigianale e industriale che per ragioni di zonizzazione acustica non può più coesistere con il centro cittadino. La giunta Berra, pertanto, ha optato per un ambito residenziale, ma con una prospettiva diversa da quella che l’edificazione assume normalmente a Cerro Maggiore: si costruirà infatti in altezza e non in larghezza, lasciando spazio al verde in continuità con l’implementazione del parco della biblioteca.

L’area IKEA torna agricola

Il nuovo PGT segnerà anche un incremento del 30% nelle aree a destinazione agricola sul territorio comunale: una su tutte l’area finita una decina di anni fa nel mirino di IKEA, che tra Rescaldina e Cerro Maggiore avrebbe voluto portare un centro commerciale da oltre 130mila metri quadri a ridosso dell’autostrada A8.

Già Rescaldina, infatti, nel 2019, con l’approvazione del proprio piano di governo del territorio, aveva individuato quell’area come area strategica agricola, facendo di fatto decadere l’accordo di programma relativo alla trasformazione dell’area, così come poi avevano fatto anche il piano territoriale regionale e il piano territoriale metropolitano. Ad oggi, quindi, l’area è prevista come area agricola: se i proprietari fossero interessati a valorizzarla dovrebbero presentare un’istanza connotata da un interesse regionale.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Maggio 2024
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