Il maltempo rovina la Fiera di San Giorgio a Nerviano. L’ex sindaco Cozzi: “La pioggia non giustifica il flop”
La pioggia non ha solo "cancellato" la giornata di festa prevista per la Fiera di San Giorgio ma ha anche rinfocolato la polemica tra le forze politiche cittadine
Il maltempo ha rovinato la Fiera di San Giorgio a Nerviano, che lunedì 22 aprile avrebbe dovuto colorarsi con le bancarelle degli ambulanti, i “giochi dei nonni”, l’esposizione dei lavori realizzati dai ragazzi delle classi prime e seconde della scuola secondaria Leonardo da Vinci nell’ambito del progetto di educazione sentimentale portato avanti insieme all’autore Antonio Ferrara, workshop dedicati alla pittura, agli acquerelli ed alla rilegatura giapponese e attrazioni per bambini e ragazzi.
La pioggia, però, non ha solo “cancellato” la giornata di festa ma ha anche rinfocolato la polemica – mai davvero sopita – tra le forze politiche cittadine. «Che possa piovere ad aprile non è una novità – sottolinea l’ex sindaco Massimo Cozzi -. Questo non può giustificare però il flop completo di una fiera, quella di San Giorgio, che praticamente non c’è stata! Delle 72 bancarelle si sono presentate in otto, i tanto sbandierati “giochi dei nonni” sono saltati, come altre manifestazioni collaterali. Le visite guidate al Monastero degli Olivetani, in collaborazione con gli studenti del liceo Cavalleri di Parabiago, a differenza degli anni passati, non erano neanche previste e, vista la pioggia, potevano risultare una interessante alternativa».
«Per la fiera di san Fermo la scusa fu che molti ambulanti scelsero fiere alternative in comuni vicini, questo lunedì, invece, la pioggia e il freddo – prosegue Cozzi -. Il centro completamente chiuso per otto bancarelle, sparse qua e là, una immensa tristezza. Aggiungiamoci che ormai il tradizionale manifesto che pubblicizzava la fiera non viene più fatto e tutto viene fatto on line. Peccato che gli anziani guardano molto di più il cartaceo, girando a piedi per il paese. Il risultato finale è stato il nulla che, naturalmente, non trova spazio sui gruppi social. Più che rilanciare le tradizioni, le stanno affondando definitivamente».
Lapidaria la replica della prima cittadina Daniela Colombo. «Rispondo con lo slogan dei cittadini che non sanno cosa dire: “Piove, governo ladro”».
Foto di archivio
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