Entra nel vivo la riqualificazione dell’area ex Rede a Parabiago: dopo che nei giorni scorsi era iniziata la demolizione dei vecchi capannoni che lasceranno il posto alla nuova piazza pubblica, martedì 22 aprile il cantiere è stato oggetto di un sopralluogo in occasione della consegna dell’edificio ponte all’impresa aggiudicataria e dell’incontro con la proprietà per definire la programmazione dei prossimi interventi e l’organizzazione dei cantieri.

L’edificio ponte è in realtà un insieme di cinque edifici, la cui realizzazione è iniziata alla fine degli anni ’50: la progettazione risale al 1958, mentre tra il 1959 e 1964 sono stati i cinque corpi di fabbrica che in totale coprono una superficie di 12.500 metri quadri su tre piani.

L’immobile che verrà riqualificato con il primo lotto dell’intervento, il cui futuro è stato deciso anche attraverso un percorso di co-progettazione, ospiterà una delle tre Case di Comunità del Legnanese, una struttura socio-sanitaria da 1.200 metri quadri che troverà casa al piano terra e al primo piano: i lavori per la realizzazione, i cui costi saranno a carico dell’ASST Ovest Milanese, richiederanno poco meno di 2.130.000 euro e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.

Accanto alla Casa di Comunità ci sarà poi il nuovo polo multifunzionale, con spazi per attività culturali ma anche ludico-ricreative, tra cui il museo Carla Musazzi e una parte di biblioteca. La riqualificazione, che rientra in un piano di rimodernamento di tutta l’area con dismissione di gran parte delle aree produttive vicine all’edificio ponte e la creazione di una nuova piazza, sarà possibile anche grazie ai fondi ottenuti attraverso il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare, poi confluito nel PNRR.

«Stiamo entrando nel concreto – sottolinea il sindaco Raffaele Cucchi -: i lavori che danno avvio al cantiere PINQUA sono iniziati e ne siamo soddisfatti. Oggi la consegna del cantiere all’impresa aggiudicataria segna un ulteriore step di intervento PNRR che significa per Parabiago portare a termine i progetti di rigenerazione urbana previsti, al fine di rinnovare la città alle nuove necessità della comunità».