Sergio Garavaglia lascia il consiglio comunale di Nerviano: “Scelta difficile e combattuta”
Garavaglia correrà come candidato sindaco per Insieme per Ossona alle prossime amministrative di Ossona, di cui è già stato primo cittadino dal 1995 al 2004
Sergio Garavaglia lascia il consiglio comunale di Nerviano. Candidato sindaco per Fratelli d’Italia e Forza Italia alle elezioni amministrative del 2021, quando alle urne aveva ottenuto il 10,43% dei consensi, Garavaglia in questi anni ha rappresentato i due partiti nel parlamentino cittadino ed è stato presidente della Commissione “Territorio e Ambiente”. Poi le dimissioni rassegnate lunedì 22 aprile, e ora una “nuova” avventura politica: la candidatura a sindaco di Ossona, di cui è già stato primo cittadino dal 1995 al 2004, con Insieme per Ossona.
A raccogliere il testimone di Garavaglia dovrebbe essere Paolo Burin, che con i 38 voti di preferenza ottenuti all’ultima tornata elettorale era stato il più votato nella lista di Fratelli d’Italia: per l’ufficialità, però, bisognerà aspettare i prossimi passaggi burocratici.
«In questi giorni ho preso una decisione importante che riguarda il futuro della mia vita nel mio piccolo paese – spiega l’ormai ex consigliere comunale -. Ammetto che è una scelta difficile e combattuta, perché non posso dimenticare di essere consigliere comunale del comune di Nerviano. Per me è stato un onore collaborare, con senso di responsabilità, al miglioramento della vita dei nervianesi. Non posso far altro che rivolgere un grande augurio a chi prenderà il mio posto in consiglio comunale».
«Sono sempre più convinto che il progetto del nostro gruppo politico è valido e, puntando esclusivamente all’interesse collettivo, andrà avanti ancora a lungo – prosegue Garavaglia -. Da lontano seguirò i lavori del consiglio comunale. Ringrazio il sindaco ed il presidente del consiglio, gli assessori ed i consiglieri tutti con un particolare ricordo ai consiglieri della Commissione di cui mi pregio di essere stato presidente. Un ultimo ringraziarne agli uffici comunali per la loro professionalità e pazienza».
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